Sistema di segnalamento digitale ERTMS: RFI avvia installazione anche sui treni
Dopo le gare pubblicate nella seconda parte del 2022, prosegue l’impegno di Rete Ferroviaria Italiana per realizzare il piano accelerato ERTMS – European Rail Traffic Management System su tutta la rete italiana entro il 2036.
RFI ha siglato un accordo con Hitachi, Mermec, Progress Rail e Alstom per installare la tecnologia ERTMS anche a bordo treno.
Dopo aver lanciato un primo programma da 3,2 miliardi di euro per attrezzare 4800 chilometri di rete ferroviaria, in questi giorni è stato siglato un accordo per lo sviluppo e l’upgrade della nuova tecnologia sui treni. Un’azione necessaria – spiega la capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS – per far dialogare i sistemi tecnologici dei treni con la strumentazione di terra e far sì che ogni treno possa beneficiare dei vantaggi portati dal sistema di segnalamento digitale in grado di favorire l’interoperabilità tra operatori ferroviari provenienti da diverse nazioni, migliorare le prestazioni aumentando l’affidabilità, permettere il passaggio di un numero maggiore di treni sulle line e contribuire così a una maggiore puntualità.
RFI ha commissionato alle quattro aziende fornitrici – Hitachi, Mermec, Progress Rail e Alstom – le attività per lo sviluppo e l’upgrade degli attuali sistemi di bordo sulle prime sei tipologie di treno attualmente dotate di SCMT (Sistema Controllo Marcia Treno). In questo modo i segnali luminosi ferroviari di terra verranno eliminati e trasferiti digitalmente sul cruscotto del macchinista.
Un investimento da 13 miliardi di euro
RFI ha anche avviato le attività negoziali per l’upgrade ad ERTMS di tutte le restanti 95 tipologie di treno equipaggiate con SCMT. In questo modo le circa 40 imprese ferroviarie, passeggeri e merci, circolanti su rete RFI beneficeranno di tali interventi di upgrade ad ERTMS realizzati sulle 101 diverse tipologie di treno, che saranno poi successivamente estesi a tutti gli altri convogli simili ad essi conformi (5mila dispositivi di bordo per complessivi 3800 treni).
Ciò sarà possibile – spiega il Gruppo FS – anche attraverso l’utilizzo degli incentivi economici statali e compatibili ad esse destinate, che prevedono ad oggi una copertura di circa il 40% delle spese (300 milioni di euro). Un budget al quale si sta lavorando per ampliarlo fino al 100%, per complessivi 750 milioni di euro, come già fatto analogamente da altre amministrazioni estere, come il Belgio, o in fase di attuazione come in Olanda, Danimarca, Norvegia.
Il piano accelerato ERTMS prevede un investimento complessivo di 13 miliardi di euro per l’implementazione della tecnologia radio digitale interoperabile su tutta la rete RFI entro il 2036 come unico standard nazionale.