Stazioni ferroviarie d’Italia: a Colle Val d’Elsa con la linea più lenta d’Italia
Nel 1885 nasce la breve linea da Poggibonsi a Colle Val D’Elsa:
In Toscana, tra Firenze e Siena, nel 1885 nasceva la brevissima linea che collegava Poggibonsi a Colle Val D’Elsa. Con il suo bellissimo edificio fatto di mattoni questa stazione aveva due appartamenti, uno per il capostazione, abitato fino agli anni ’90, l’altro per il personale di servizio, usato fino agli anni ’60 quando l’automotrice ” dormiva” a Colle.
Disponeva di 2 binari divisi da una minuscola banchina per i passeggeri che avevano la capacità di 13 assi, quindi molto corti, forse addirittura i più brevi che si potessero trovare in Italia. La linea era poco più di 7 km che negli ultimi anni venivano coperti con 25 minuti di viaggio!
I motivi vanno ricercati nelle limitazioni di velocità dei tratti urbani a 10 Km/h e addirittura di un tratto a 6 Km/h nei pressi di un passaggio a livello, in seguito ad un incidente tra un auto e un’automotrice a gasolio. Era la linea più “lenta” d’Italia e anche quella a scartamento ordinario con la curva a raggio più ridotto (soli 100 mt.).
A Colle Val D’Elsa il servizio passeggeri piuttosto basso durò fino al 1982; per quanto riguarda il traffico merci, alla fine degli anni ’60 cessò il flusso della pirite proveniente dalle Colline Metallifere, che vedeva in certi periodi anche 4 treni merci al giorno. Terminata questa grossa commessa, rimase l’arrivo di carri con le sabbie per le vetrerie e la partenza con i materiali da costruzione provenienti dalle cave circostanti, oltre a carichi di legname e paglia.
Quando poi le vetrerie principali furono dislocate in periferia, il residuo traffico merci crollò a favore di Poggibonsi, preferita anche da molti clienti visto che le condizioni del binario che raggiungeva Colle Val D’Elsa, con le sue rotaie riciclate da tutta Italia, non permetteva il passaggio di carri pesanti.
Tentativi di rinascita: la ciclovia turistica
L’ultimo treno ad aver circolato è stato qualche anno dopo la chiusura della linea (1987) per andare a recuperare un carro merci dimenticato nello scalo di Colle Val d’Elsa. Il fabbricato, dopo aver versato in condizioni di abbandono, è stato interessato nel 2010 da lavori di restauro a cura di un privato, proprietario dell’immobile, diventando una farmacia; la strada che passa davanti permette di vedere l’edificio nel suo bellissimo aspetto originale con la scritta identificativa della stazione ed il suo vecchio orologio. Il piazzale binari è stato disarmato e al suo posto è stato costruito un parcheggio sotterraneo.
Un tentativo di farla rinascere in chiave turistica è stato fatto con la realizzazione della pista ciclabile sulla vecchia linea; durante il percorso si possono ancora vedere piccoli dettagli della ferrovia come tracce di binari ed un vecchio semaforo di seconda categoria.