Al lavoro in Fs i primi cinque detenuti di “Mi riscatto per il futuro”
Tracciato a Roma il primo bilancio positivo dell’iniziativa di inclusione lavorativa
I primi cinque lavoratori sono tutti provenienti dalla Casa di Reclusione di Milano Opera e sono stati assunti, con contratti a tempo determinato di sei mesi, da Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia.
Si tratta del primo passo per l’attuazione del protocollo d’intesa firmato tra el ferrovie e il Ministero della Giustizia dal titolo “Mi riscatto per il futuro”.
Al momento il primo lavora come addetto alla Sala Blu e assiste i viaggiatori con ridotta mobilità, un secondo invece supporta il referente di stazione, il terzo è nello staff di formazione della scuola professionale. Gli ultimi due operano invece in Trenitalia, in qualità di addetti alla segreteria tecnica di impianto.
Per presentare il primo bilancio dell’iniziativa di inclusione sociale e lavorativa è stata organizzata a Roma una conferenza stampa presso l’Auditorium di Villa Patrizi, sede di Ferrovie dello Stato. A partecipare l’amministratore delegato di FS Luigi Ferraris, il Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia Andrea Ostellari e il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Giovanni Russo.