Aumento di capitale e otto nuovi treni Alstom per Ntv
Nella riunione del 1° ottobre il Consiglio di amministrazione di NTV ha deliberato l’acquisto dalla società Alstom di 8 nuovi treni e la gestione del relativo servizio di manutenzione. Gli 8 treni, di velocità max 250 km/h denominati “EVO” – evoluzione della famiglia dei “Pendolino” – verranno consegnati a partire dal dicembre 2017, consentendo alla società di migliorare l’offerta, con l’inserimento di nuove destinazioni e l’aumento di frequenza delle attuali.
Il Consiglio ha inoltre preso atto del versamento da parte dei soci della prima tranche dell’aumento di capitale di 60 milioni deliberato il 17 luglio scorso; la seconda tranche verrà versata entro dicembre 2015. Con la sottoscrizione dell’aumento di capitale la compagine azionaria vedrà la presenza di Diego della Valle, Luca Cordero di Montezemolo, Gianni Punzo, Intesa San Paolo, Generali, Isabella Serragnoli, Alberto Bombassei, l’ingresso di Flavio Cattaneo e la diluizione della partecipazione di SNCF e di Giuseppe Sciarrone che non hanno versato la quota di aumento di capitale a loro spettante.
L’acquisto dei nuovi treni rientra in una serie di azioni messe in atto negli ultimi mesi, volte a implementare il piano industriale. In questo senso è stata appena completata una riorganizzazione interna; è stata riorganizzata la rete commerciale, in cui un ruolo importante è riservato alle agenzie; sono stati rinnovati il sito internet e gli applicativi degli altri canali di vendita. È iniziato inoltre il nuovo disegno del network NTV, che vedrà la centralità della Stazione Termini a Roma e l’arrivo in dicembre in Stazione Centrale a Milano e Porta Nuova a Torino.
Con l’orario invernale, attraverso una ottimizzazione della flotta, saranno introdotte nuove frequenze sulla Roma-Milano. A dicembre partiranno la Roma-Verona e un progetto di intermodalità treno/bus per servire al meglio le città della Medio Padana. Il CDA ha infine preso atto dell’avvenuta firma, in data 5 agosto, dell’accordo di ristrutturazione del debito, pari a 681 milioni di euro, da parte delle banche creditrici: il 70% verrà riscadenzato al 2028, il restante 30% al 2033.
Adelina Maddonni