Gruppo FS: entro il 2024 completamento del Nodo di Genova
“Nel nostro Piano Industriale decennale abbiamo destinato alle infrastrutture della Regione Liguria 8 miliardi di euro per il completamento di opere significative come quella del Nodo di Genova per cui a fine mese saranno ultimati tutti gli scavi delle gallerie e potremo passare alle fasi successive di attrezzaggio, confermando così il 2024 come termine dei lavori”.
Lo ha dichiarato Fabrizio Favara, Chief Strategy Officer del Gruppo FS intervenendo nell’ambito del 6° Forum Think Tank Liguria 2030, organizzato da Regione Liguria e The European house Ambrosetti per fare il punto sulla competitività della Liguria e la sua ripresa economica. Che passa anche dal potenziamento della sua rete infrastrutturale.
Con il successivo completamento del Terzo Valico – ha aggiunto Favara – si potrà realizzare un collegamento ferroviario merci con i mercati dell’Europa Centrale più veloce e conveniente, rispetto a quello via Rotterdam o Anversa. “Genova potrà battere la concorrenza di Rotterdam grazie a 5 giorni in meno di navigazione – ha spiegato il manager del Gruppo FS – e anche perché, proprio il Terzo valico, parte integrante del corridoio Liguria-Alpi-Reno, consentirà di far viaggiare treni a standard europeo per lunghezza, peso e sagoma”.
Il Polo della Logistica del Gruppo FS
Un’opera strategica, dunque, nel sistema di trasporto delle merci, coerente con l’obiettivo del Gruppo FS che nel suo piano industriale 2022-2031 punta a raddoppiare la quota di merci trasportate per via ferroviaria. Per questo motivo il Gruppo FS ha recentemente istituito il Polo della Logistica (accanto agli altri Poli di Business Infrastrutture, Passeggeri e Urbano) chiamato a integrare i sistemi di trasporto delle merci nell’ottica della multimodalità dal primo all’ultimo miglio e divenire così un operatore globale di sistema.
“In Liguria sono già pronti oltre 9 milioni di investimenti per potenziare i servizi, aumentare e rendere più efficace la nostra presenza nella gestione dei terminal portuali – ha specificato Favara nel suo intervento – e i lavori nel nodo di Genova serviranno a eliminare gli attuali colli di bottiglia, a separare i flussi dei treni regionali da quelli a lunga percorrenza e merci, ad aumentare la capacità della rete, per favorire un netto innalzamento della qualità e frequenza del servizio ferroviario”.
Gli altri nodi infrastrutturali della Liguria
Efficienza, dunque ma anche sostenibilità, perché gli interventi del Gruppo FS sul Terzo Valico rappresentano un viatico determinante per l’abbattimento dei consumi energetici che caleranno tra Genova e Milano del 29% per un taglio del 55% delle emissioni di CO2. Tenendo anche conto de fatto che con il quadruplicamento tra Milano e Tortona si potrà collegare Genova con Milano in meno di un’ora.
L’impegno del Gruppo FS in Liguria non si ferma al Terzo Valico, ma riguarda anche il completamento del raddoppio della Genova-Ventimiglia, la nuova fermata Erzelli a servizio dell’aeroporto di Genova, che sarà pronta entro il 2024, l’estensione dell’ERTMS e delle tecnologie digitali nella gestione del traffico nelle stazioni, “senza dimenticare – ha concluso Favara – gli interventi in 49 stazioni liguri, per migliorarne accessibilità, confort e qualità dei servizi”.