Macchinisti ferrovie: bocciato l’emendamento che ne finanziava la formazione
Tre emendamenti alla legge di Bilancio 2021 per lo stanziamento di risorse per la formazione e l’assunzione di macchinisti nel settore ferroviario merci, sono risultati inammissibili “per carenza di compensazione”.
Le proposte, presentate da Pd, Iv e FdI, puntavano a istituire un fondo – nello stato di previsione del Mit – dotato di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023. In particolare, i criteri per l’accesso a queste risorse vengono stabiliti da un decreto del Mit.
Le erogazioni – specificano i tre emendamenti – sono attribuite in misura forfettaria, per ciascuna persona formata ed assunta per la prima volta, a tempo indeterminato o con contratto a tempo determinato della durata almeno di un anno, presso la stessa impresa che abbia provveduto alla formazione.