Polo Logistica FS: via al programma di rinnovo dei carri per il trasporto ferroviario delle merci
Lavorare nella direzione della sostenibilità e dello shift modale per raddoppiare il traffico merci su ferro entro il 2030. Anche per fare fronte alle difficoltà che il settore logistica sta vivendo, legate all’approvvigionamento di materie prime e di componentistica elettronica.
Il Polo Logistica del Gruppo FS sta lavorando verso questo obiettivo mettendo in campo una serie di azioni mirate all’efficientamento e a una sempre maggiore digitalizzazione. Il primo passo del processo è costituito dal rinnovo della flotta dei carri merci, che diventano più intelligenti, dotati di telematica di bordo, più efficienti e rispettosi dell’ambiente per migliorare il servizio offerto a un numero maggiore di clienti.
Da inizio anno sono stati consegnati 78 dei 104 carri merci che andranno a comporre la nuova flotta, altri 26 saranno consegnati entro settembre. Obiettivo: migliorare le performance del trasporto merci ferroviario in termini di efficienza, affidabilità, sostenibilità.
I nuovi carri tasca T3000e consentono di trasportare sia semirimorchi mega di ultima generazione sia container e casse mobili (velocità massima di 120 km/h), con ridotte emissioni sonore in frenata e con i massimi standard di sicurezza, altri 26 nuovi carri T3000e intelligenti saranno consegnati entro settembre.
I nuovi mezzi sono stati realizzati nel rispetto delle specifiche tecniche di interoperabilità in vigore sulla rete ferroviaria europea e sono dotati di un innovativo sistema telematico di monitoraggio dei principali parametri di esercizio, già utilizzato su oltre 400 carri del Polo Mercitalia.
Si tratta di un rinnovo della flotta che fa parte di un ambizioso piano di investimenti per i prossimi 9 anni che prevede l’acquisto, entro il 2030, di circa 500 carri dotati di telematica di bordo per un valore di circa 57 milioni di euro e un investimento complessivo di 70 miliardi per il rinnovo di quella esistente.
Sistemi intelligenti di trasporto ferroviario
Entro il 2025 oltre il 90% della flotta carri di Mercitalia Intermodal sarà equipaggiata di sistemi di telematica di bordo, capaci di trasformare i carri tradizionali in sistemi intelligenti che possono dialogare con il network di ferroviario (server, operatori, ecc.), consentendo la digitalizzazione e automazione dei processi operativi e la dematerializzazione documentale, favorendo al tempo stesso l’efficienza operativa e un miglioramento della qualità del lavoro degli operatori ferroviari.
Investimenti che porteranno la flotta complessiva a una consistenza di circa 2.100 carri per un totale di circa 3.200 moduli di carico, con l’obiettivo di sviluppare i traffici di Trasporto Combinato Non Accompagnato (TCNA) sui principali corridoi nazionali e transalpini, sfruttando appieno gli ingenti investimenti infrastrutturali per l’adeguamento delle linee al profilo P 400.
Il programma di ammodernamento e gli investimenti per lo Smart Train
In totale nei prossimi 10 anni il Polo prevede l’acquisto di 3.500 carri nuovi oltre 300 locomotori di nuova generazione, a minor impatto ambientale elettrici e ibridi.
È inoltre in via di conclusione il programma di ammodernamento avviato nel 2020 della flotta carri di Mercitalia Intermodal con il ricondizionamento dei circa 240 carri “Sgnss” che prevede la sostituzione dei ceppi freno in ghisa (rumorosi) con ceppi sintetici (silenziosi), l’impiego di un sistema frenante tra i più moderni, di sale “termostabili” di ultima generazione e il rifacimento integrale della livrea.
Con i carri “Sgnss” Mercitalia Intermodal trasporta, alla velocità massima di 120 km/h, tutte le tipologie di container e casse mobili, fino a 72 tonnellate di carico trasportabile per carro, nel rispetto dei più recenti standard tecnici di interoperabilità, diminuendo significativamente le emissioni sonore in frenata.
Il Polo Logistica FS porta avanti anche gli investimenti per il test dello Smart Train, che ha l’obiettivo di incrementare l’efficienza operativa e manutentiva e la sicurezza anche tramite l’automatizzare di alcuni processi operativi, i cui risultati sono attesi nel primo semestre del 2023.