Polonia: 3,7 milioni di aiuti di Stato per il trasporto merci su ferro
3,7 milioni di euro di aiuti di Stato in Polonia per il trasporto ferroviario: arriva l’ok della Commissione europea alla misura atta a promuovere il trasferimento del trasporto merci dalla strada alla ferrovia nella provincia sud-orientale di Podkarpackie, vicino al confine polacco-ucraino.
La decisione dell’esecutivo Ue dipende dal fatto che l’intervento è in linea con gli obiettivi del Green deal europeo: la misura polacca mira infatti a contribuire, attraverso maggiori capacità di trasporto intermodale, allo sviluppo di tale trasferimento modale e alla riduzione della congestione stradale e delle emissioni di Co2.
Polonia: sovvenzione statale per un nuovo hub ferroviario
L’aiuto assume la forma di una sovvenzione diretta di 3,7 milioni di euro a Pkp Lhs, parte del Gruppo Pkp, per contribuire ai costi di costruzione di un’infrastruttura terminale di trasbordo presso la stazione Pkp Lhs situata sulla linea ferroviaria a scartamento largo n. 65 verso l’Ucraina e verso i Paesi che fanno parte del “Commonwealth degli Stati Indipendenti” (Cis). I costi complessivi del progetto ammontano a 12,8 milioni di euro.
Il terminal servirà per lo stoccaggio e il trasbordo di container e merci tra diversi modi di trasporto e tra lo scartamento standard dello Spazio economico europeo (1.435 mm) e lo scartamento largo (1.520 mm) verso l’Ucraina, entrambi accessibili nella stazione di Wola Baranowska Al momento, l’hub di Wola Baranowska fornisce solo servizi di trasbordo limitati, a causa delle infrastrutture obsolete.
Aiuti di Stato in Polonia per promuovere il trasporto su ferro: la posizione della Commissione Ue
Nella sua valutazione, la Commissione ha preso in considerazione la situazione non ottimale della provincia di Podkarpackie per quanto riguarda il trasporto intermodale e il carattere unico in Europa della ferrovia a scartamento largo n. 65 quale importante linea di movimentazione delle merci che collega la Polonia al confine ucraino. La Commissione ha riscontrato che la misura di aiuto promuove il trasferimento del trasporto merci dalla strada alla ferrovia. In particolare, l’esecutivo Ue ha ritenuto che la misura di sostegno fosse necessaria, poiché altrimenti gli operatori del mercato non avrebbero incentivi sufficienti per effettuare investimenti in tale infrastruttura. È benefico per l’ambiente e per mobilità in quanto sostiene le capacità di trasporto intermodale, garantendo il passaggio al trasporto ferroviario, che è meno inquinante del trasporto su strada, riducendo al contempo la congestione stradale. Inoltre, l’accesso all’infrastruttura prevista sarà aperto a tutte le società interessate sulla base di condizioni di mercato trasparenti e non discriminatorie. Su tale base, la Commissione ha concluso che la misura di aiuto individuale è compatibile con le norme dell’Ue in materia di aiuti di Stato.