RFI acquisisce dalla Regione Calabria l’asset ferroviario del porto di Gioia Tauro
Un investimento di 60 milioni di euro, con fondi Pnrr, per un nuovo hub ferroviario che prevede potenziamento degli impianti e interventi di upgrade tecnologico.
Grazie all’accordo siglato con la Regione Calabria, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) acquisisce gli asset del porto di Gioia Tauro e subentra nella gestione dell’infrastruttura ferroviaria.
La società del Gruppo FS potrà procedere a realizzare il piano di interventi previsto per le stazioni di San Ferdinando e Rosarno e per la tratta ferroviaria di collegamento con il porto calabrese.
Per il nuovo hub ferroviario sono in programma interventi per il raddoppio della bretella di collegamento San Ferdinando-Rosarno, il potenziamento degli impianti delle stazioni di San Ferdinando e Rosarno – con realizzazione di binari a modulo 750 metri – e interventi di upgrade tecnologico dei sistemi di segnalamento.
Il più grande terminal italiano per il transhipment
Il porto di Gioia Tauro è il più grande terminal per il transhipment italiano e del Mediterraneo, dispone di circa 5 mila metri di banchine, con fondali sino a 18 metri, una superficie di circa 440 ettari.
È collegato alla rete ferroviaria nazionale nella stazione di Rosarno e servito da un sistema stradale che comprende la Statale 18 e l’Autostrada A3.
Inserito nell’ambito del corridoio TEN-T Helsinki-Valletta, Gioia Tauro rappresenta, insieme ai porti di Napoli e Taranto, un hub strategico nei collegamenti del mediterraneo con il Far East e si posiziona ai primi posti per tonnellate di merce complessivamente movimentata e per traffico containers.
Inoltre, il completamento della tratta ferroviaria Cosenza-Paola/San Lucido con la galleria Santomarco, parte integrante della nuova linea AV Salerno-Reggio Calabria, permetterà di rendere più competitivo il porto calabrese, potenziando il traffico merci verso l’Adriatico e l’Europa.