Terminali Italia riceve l’autorizzazione AEO che velocizza lo sdoganamento
“L’autorizzazione AEO consentirà di velocizzare i flussi import ed export e di snellire i processi di sdoganamento. Un traguardo importante per offrire maggiore attrattività ai traffici del network con l’obiettivo di incrementare e promuovere l’intermodalità tra trasporto navale, ferroviario e su gomma”.
Così Giuseppe Acquaro, amministratore delegato di Terminali Italia, a cui l’ufficio di Modena dell’Agenzia delle Accise Dogane e Monopoli ha rilasciato l’autorizzazione AEO (Authorized Economic Operator).
Si tratta della prima autorizzazione rilasciata a una società pubblica del settore, con cui viene attestato che la società di Rete Ferroviaria Italiana che si occupa della gestione integrata dei servizi terminalistici (carico e scarico di casse mobili, container, semirimorchi e manovra dei treni) negli scali intermodali di RFI soddisfa tutti i requisiti di affidabilità amministrativa, finanziaria e doganale nonché gli standard di sicurezza per la movimentazione delle merci da e verso l’estero, in linea con le normative comunitarie che regolano i rapporti tra i soggetti privati e le autorità incaricate del controllo negli scambi internazionali.
Il primo terminal a beneficiare della AEO è Marzaglia (Modena) che, avendo già ottenuto l’autorizzazione al “magazzino di temporanea custodia”, potrà avviare l’iter per l’attivazione di un Fast Corridor tra il porto di La Spezia e lo scalo modenese.
Un corridoio ferroviario che consentirà di inviare i treni merci senza l’emissione di documenti doganali di transito.
Lo scalo merci di Marzaglia
Realizzato con un investimento di 110 milioni di euro, lo scalo merci Marzaglia, di proprietà RFI, dispone di 7 binari di cui 3 attivati a fine 2018, 2 operativi da novembre 2020 e 2 in funzione dalla primavera del 2021.
Complessivamente l’area si estende per 210.000 mq, di cui 30.000 per la manutenzione e la riparazione container, compresa l’officina e l’impianto di lavaggio a circuito chiuso di ultima generazione. Nel 2021 sono stati movimentati 1492 treni (30 nel 2020) e 59.480 container (1.045 nel 2020) per un totale di quasi 70 mila teu.
Per il 2022 è previsto un ulteriore graduale aumento dei collegamenti da e per i principali porti italiani e terminal inland, con l’obiettivo di raggiungere 98 treni settimanali (49 coppie) entro il primo semestre dell’anno. A servirsi del terminal sono, in particolare, due imprese ferroviarie con treni da e per La Spezia, Livorno, Genova e Ravenna.