Trasporto intermodale: via al nuovo servizio che collega l’Italia all’Europa centrale
Il Gruppo Arcese prosegue la strategia di sviluppo dei servizi intermodali (strada-ferrovia) lungo nuovi assi/corridoi per venire incontro alla domanda crescente di clienti che scelgono i servizi combinati in quanto soluzione di trasporto affidabile ed eco sostenibile.
È operativo il collegamento intermodale che collega il centro-sud Italia con la regione della Slesia in Polonia e il nord est della Repubblica Ceca grazie al nuovo company train multi-commodity e multi-cliente. Il servizio ferroviario collega i terminal di Manopello – Interporto D’Abruzzo e Ostrava-Mošnov, gestito da Innofreight, ed è operato dai partner Captrain Italia in collaborazione con Sangritana, Budamar Logisitcs, a.s, e ČD Cargo.
Attualmente sono previste 2 partenze settimanali con tempi di transito di 4-5 giorni door-to-door esclusivamente con semirimorchi mega XLS. La previsione è di aumentare a 3 partenze settimanali roundtrip da ottobre 2022.
“Il trasporto combinato è un mercato in crescita il cui sviluppo è fortemente influenzato non solo dalla domanda, ma anche dalle capacità di carico, dai collegamenti e dalla qualità dei servizi offerti – ha dichiarato Guido Pietro Bertolone, Ceo di Arcese –. La prospettiva per i prossimi anni è quella di una crescita dinamica del trasporto intermodale che nell’ambito del Green Deal europeo contribuirà in modo sostanziale alla decarbonizzazione delle supply chain globali. Sviluppando soluzioni di trasporto più sostenibili e aumentando la quota di servizi intermodali per i nostri clienti, possiamo sostenere la strategia a lungo termine dell’Unione Europea e quindi lo shift modale”.
La strategia intermodale di Arcese
Il trasporto intermodale consente una riduzione delle emissioni di CO2 fino al 40%.
Per ogni tratta realizzata da un singolo treno lungo questo asse – spiega il Gruppo Arcese – saranno risparmiate non meno di 190 tonnellate di CO2 rispetto all’equivalente trasporto su gomma, un beneficio che a fine anno totalizza più di 54.000 tonnellate di CO2 risparmiate.
“Al centro della strategia intermodale Arcese vi è il rafforzamento del network sull’asse nord-sud e l’espansione della rete su assi con grande potenziale di crescita come il sud-est, il sud-ovest e il nord-est dell’Europa – spiega Emanuele Arcese Road Freight FTL Director di Arcese –. Non solo: questo sviluppo per Arcese vuol dire investire in company train in grado di garantire capacità di carico e competitività ai clienti, nel rafforzare collaborazioni con partner chiave a livello europeo oltre che nella standardizzazione della flotta di semirimorchi”.
Oggi il network multimodale Arcese, integrato e internazionale, conta collegamenti in tutta Europa: dalla Spagna alla Romania, dalla Turchia alla Scandinavia con oltre 80 partenze giornaliere.