Chiusura dei carri ferroviari, uno sguardo alle regole
La sicurezza del trasporto su rotaia, sia passeggeri che merci, si fonda sul rispetto di precise norme tecniche che vanno osservate scrupolosamente. La recente indagine della commissione ministeriale sugli inconvenienti di esercizio ai treni di merci pericolose ripropone il problema della corretta chiusura dei carri ferroviari. Durante la corsa infatti, non solo le ferrocisterne, ma anche, per esempio, i carri con telone, possono causare gravi problemi di sicurezza. Se la copertura del carro non viene assicurata a dovere, specie sulle linee geograficamente soggette a frequenti tempeste di vento (come la Tirrenica Sud), eventuali parti svolazzanti e sporgenti dalla sagoma possono danneggiare altri treni o addirittura la linea aerea di alimentazione tranciandone i cavi o provocandone la caduta. In generale, a titolo di informazione, le norme relative alla chiusura si trovano soprattutto nella Prefazione Generale all’Orario di Servizio di Rfi, principale documento contenente fondamentali disposizioni di esercizio, periodicamente aggiornato dall’Ansf. Riferendosi per lo più ai veicoli di struttura tradizionale, all’articolo 27 del secondo capitolo (“Composizione dei treni”) il comma 6 prevede che “nelle stazioni in cui vi è una sosta sufficiente e non è prevista una visita tecnica del personale di verifica, quello addetto alla formazione treni deve assicurarsi che le porte dei veicoli in composizione al treno siano chiuse”. Sui tratti prossimi alle stazioni di confine, “in seguito a richiesta delle Autorità Doganali, i carri vuoti possono viaggiare con le porte scorrevoli aperte per il solo tratto stabilito”. Per quanto riguarda le merci pericolose, la Pgos (Capitolo XVI, articolo 132) rimanda invece al regolamento internazionale Rid limitandosi a prescrivere lo scambio di informazioni, tra personale di bordo e personale a terra, circa la presenza sui convogli di esplosivi (classe 1 Rid), gas liquefatti refrigerati (classe 2 Rid) e materie radioattive fossili (classe 7 Rid).
Vincenzo Foti