Connecting Europe Days: Rixi, Italia impegnata nello shift modale dalla gomma al ferro
Connecting Europe Days riunisce più di 2.500 partecipanti provenienti da tutti gli Stati membri dell’UE e dai paesi terzi
La decarbonizzazione dei trasporti, la mobilità dolce e il potenziamento del trasporto ferroviario sono stati al centro di un consiglio informale a Bruxelles nell’ambito del Connecting Europe Days.
Gli EU Connecting Days, organizzati dalla Commissione insieme alla presidenza belga, hanno l’obiettivo di esaminare lo stato della politica dei trasporti Ue.
Si tratta di un momento di confronto sugli ambiziosi obiettivi fissati nel Green Deal dell’UE e la strategia per una mobilità sostenibile e intelligente.
Nel suo intervento, il vice ministro Edoardo Rixi ha ricordato l’impegno del Governo nello shift modale dalla gomma al ferro e gli investimenti in programma che permetteranno all’Italia di consolidare il ruolo di front runner nel settore.
Per la realizzazione della rete Ten-T è previsto un imponente piano di ammodernamento e potenziamento con investimenti pari a circa 124 miliardi di euro nei prossimi dieci anni. L’obiettivo è favorire anche la crescita di servizi ferroviari internazionali passeggeri che vanno visti in una chiave di integrazione tra diverse modalità di trasporto.
Milestone fondamentale è il 2026 col completamento dei circa 25 miliardi di investimenti finanziati dal Pnrr.
Più di 2.500 partecipanti per i Connecting Europe Days
Connecting Europe Days riunisce più di 2.500 partecipanti provenienti da tutti gli Stati membri dell’UE e dai paesi terzi limitrofi, in particolare Svizzera, Norvegia, partner dei Balcani occidentali nonché Ucraina, Repubblica di Moldova, Georgia e Turchia.
Fino al 5 aprile si confronteranno ministri, politici, istituzioni finanziarie, rappresentanti dell’industria, parti interessate nel settore dei trasporti,oltre alla Commissione europea e le agenzie correlate.
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I Connecting Europe Days 2024 rappresentano il luogo per discutere misure concrete e scambiare buone pratiche sulla creazione di una rete di trasporti e Mobilità sostenibile, intelligente e resiliente in Europa.
I lavori si concentreranno su quattro argomenti principali:
- il lancio dei nove nuovi “corridoi europei di trasporto” della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T)
- la resilienza della rete europea dei trasporti ai cambiamenti climatici;
- la connettività della rete di trasporti con i paesi terzi vicini e la sua preparazione alle minacce esterne
- il futuro dei finanziamenti
L’attenzione ai valichi alpini
Rixi ha aggiunto che le linee di comunicazione sui valichi alpini sono prioritarie per l’Italia. Il nostro Paese ha in cantiere investimenti per circa 200 miliardi di euro di cui una parte rilevante è destinata a rafforzare la connettività sui valichi alpini.
Ma si investe anche sul potenziamento delle linee storiche da Ventimiglia al Frejus, dal Sempione alle tratte verso Austria e Slovenia.
“Il Meccanismo per collegare l’Europa è utile per realizzare grandi infrastrutture, specie quelle transfrontaliere – ha aggiunto Rixi -. Penso in particolare alle due grandi gallerie della Torino-Lione e del Brennero e alle relative tratte d’accesso. Riteniamo essenziale quindi continuare a co-finanziare i grandi progetti bandiera, come sarà il Ponte sullo Stretto. Inoltre, gli investimenti su digitalizzazione e cyber security sono indispensabili per ridurre al minimo il grado di vulnerabilità delle nostre infrastrutture”.