Emilia Romagna: al via la gara per i servizi ferroviari
Al via la gara per i servizi ferroviari in Emilia Romagna. Trenitalia, Tper e Arriva a contendersela.
La sigla dell’accordo con i sindacati per la clausola sociale di salvaguardia e l’emanazione del bando regionale da l’avvio alla gara per l’affidamento del servizio ferroviario in Emilia Romagna, tra i tre concorrenti in pista, ovvero Trenitalia, Tper e Arriva.
Il bando di gara della Regione Emilia Romagna per il servizio ferroviario è del valore di 153 milioni di euro; la concessione sarà valida per un periodo di 15 anni, rinnovabili per altri sette. Il bando prevede che chi si aggiudica il servizio debba poi investire 500 milioni di euro per il rinnovo di almeno il 35 per cento del materiale rotabile,a cui si vanno a sommare i 30 treni nuovi già acquistati da Fer. L’appalto sarà affidato a giugno di quest’anno, e l’inizio effettivo del servizio è previsto dall’1 gennaio 2017. La sigla dell’accordo con i sindacati per la clausola sociale di salvaguardia prevede che tutto il personale transiterà con il nuovo gestore, mantenendo mansioni e luogo di lavoro.
Trenitalia e Tper già gestiscono i servizi, sulle linee di rispettiva competenza, in Regione e non è escluso che possano consorziarsi per presentare un’offerta comune alla gara. Il terzo partecipante che finora avrebbe manifestato interesse è l’impresa Arriva, gruppo multinazionale inglese ora passato interamente sotto il controllo di Deutsche Bahn, le ferrovie tedesche, che ha più volte manifestato l’interesse a penetrare sul mercato italiano e ora avrà l’occasione di mostrare che anche un operatore privato o estero può aggiudicarsi la gestione d un servizio pubblico in Italia.
La gara si svolgerà secondo le regole europee e premierà l’offerta economicamente più vantaggiosa, ma i dettagli dell’intera operazione devono essere ancora definiti. L’Emilia Romagna ha adottato la scelta di affidare i servizi in un lotto unico a livello regionale, nonostante il parere di molti fosse stato di spacchettare l’offerta per consentire l’ingresso di un maggior numero operatori o di ottenere comunque che, una parte almeno dei servizi, venisse affidata a un operatore diverso per innestare un meccanismo concorrenziale tra imprese anche se su tratte diverse.