Federmobilità: merci in treno, serve una rete dedicata
“Più sostegno e attenzione per il trasporto ferroviario delle merci in Italia. Occorre una rete di corridoi dedicata esclusivamente al trasporto merci in un sistema intermodale integrato”. E’ quanto chiede Federmobilità, l’associazione che raggruppa i maggiori assessorati ai Trasporti (Regioni, Province e Comuni).
Il gruppo ha presentato oggi la prima edizione di MercinTreno, l’unico Forum italiano per lo sviluppo del trasporto ferroviario delle merci, che si terrà a Roma il 19 e 20 novembre prossimo, nella sede del Cnel a Villa Borghese. “Non dico niente di nuovo affermando che l’emergenza ambientale impone una forte riflessione sulle politiche fin qui adottate in tema di trasporto ferroviario delle merci”, spiega Alfredo Peri, presidente di Federmobilità e assessore ai Trasporti dell’Emilia-Romagna.
“Non sembra”, prosegue Peri, “che i cosiddetti ‘pacchetti ferroviari’ dell’Ue siano stati a oggi correttamente attuati: la stessa Commissione europea ha recentemente inviato un parere motivato a 21 Paesi membri, fra cui l’Italia. La liberalizzazione non ha sviluppato un vero mercato dei servizi ferroviari né aumentato il volume delle merci trasportate. Sulla base di queste considerazioni”, spiega Peri, “Federmobilità, prima ancora che il tragico evento di Viareggio accendesse i riflettori sul tema, ha pensato di dedicare allo stato dell’arte dell’offerta ferroviaria per il trasporto delle merci e alle sue concrete prospettive di sviluppo, due giorni di analisi e approfondimento”.
In Italia il trasporto ferroviario delle merci sta perdendo quota. Nel 2007 il traffico combinato era agli stessi livelli del 2002. La quantità di merce spostata sulle rotaie a fatica sfiora il 10 per cento, mentre quella trasportata sui camion arriva a superare il 62%. “A fronte di una media europea di 17,7% di tonnellate-km (fonte: Eurostat yearbook 2009) movimentata con il ferro, l’Italia si attesta al 9,9%, mentre la Germania è 21.4%, la Francia al 15.7% e l’Inghilterra all’11.8%. Un risultato lontano dalla media europea che non si può ignorare”, dichiara Annita Serìo, direttore di Federmobilità.
“Vero è che il quadro normativo comunitario ha reso possibile lo sviluppo di un mercato interno”, prosegue Serio, “favorendo la creazione di nuove imprese; ma evidentemente si tratta ancora di un mercato non competitivo con la gomma, poco attrattivo per gli investimenti privati, ingessato da un contesto di servizi e infrastrutture insufficienti a rappresentare un volano concreto per sviluppo e miglioramento dei servizi offerti”.
MercinTreno si svolgerà in due giornate, aperte da un convegno internazionale sulla liberalizzazione del trasporto ferroviario delle merci, con rappresentanti delle istituzioni, dell’Antitrust, di alcune regioni e associazioni del settore. La manifestazione si articolerà poi con altri 5 incontri-seminari.
Il primo, programmato per il pomeriggio del 19 novembre, farà il punto sulle infrastrutture ferroviarie (Una rete europea di binari per le merci: sicurezza e non solo), mentre il secondo si concentrà sulla gestione dei servizi (Gestione della rete: attuazione del Dlgs 188/2003 e opportunità). Tre gli incontri previsti per il 20 novembre: il primo sulla pianificazione istituzionale per lo sviluppo di un sistema integrato per il trasporto ferroviario delle merci (Il trasporto merci nella pianificazione dei vari livelli istituzionali: strumenti e risorse), il secondo sulle strategie per avvicinare le merci alla ferrovia (Multimodalità: le opportunità e gli strumenti per avvicinare la strada al ferro), il terzo sulle società ferroviarie regionali (Un ruolo delle società ferroviarie regionali per il trasporto delle merci in Europa?).
Il Forum non si limiterà a convegni e seminari: sarà aperto uno Spazio Bacheca a disposizione degli ospiti dove gli espositori potranno mostrare le proprie iniziative. Mentre è attivo il profilo MercinTreno su Facebook, i comunicati stampa e le comunicazioni dal Forum saranno diffuse anche su Twitter.