Ferrovie Calabria: con i tagli in finanziaria servizi a rischio
Batti e ribatti tra le Ferrovie della Calabria e il governo regionale. Dopo le proteste del presidente della società Clara Ricozzi per il taglio di un acconto annuo di 2,5 milioni di euro per 15 anni – che per le Fc potrebbe significare la chiusura – arriva a stretto giro la risposta della giunta. Quella norma, spiega la Regione, rientra nell’abrogazione dell’articolo 9 della legge 8 del 2010, che assicurava appunto alle Ferrovie della Calabria un anticipo di 2,5 milioni di euro l’anno per 15 anni (totale 37,5 milioni). L’accordo di programma sull’erogazione risale al 2000; da allora sono stati trasferiti dal Ministero dei Trasporti alla Regione Calabria soltanto 1,6 milioni di euro. Ora però, con i tagli previsti dalla finanziaria in discussione al Senato, il trasferimento di questi fondi alle Fc risulta incompatibile con la linea del governo centrale. E la Regione si è subito allineata, stralciando la norma che, a detta di Clara Ricozzi, assicurerebbe alle Fc la sopravvivenza. E’ in gioco il diritto dei cittadini alla mobilità. “Ove dovesse mancare la certezza del recupero crediti pregressi – sostiene la presidente – il problema non sarà tanto quello delle sorti di una srl, ma quello della continuità dei servizi per circa il 70 per cento della popolazione calabrese”. Vincenzo Foti