Ferrovie: Fercargo, comparto italiano in decrescita
Si è svolta a Roma l’Assemblea annuale di FerCargo, l’Associazione che raccoglie le imprese ferroviarie private operanti nel settore cargo ferroviario (Captrain Italia, Compagnia Ferroviaria Italiana, Crossrail, GTS Rail, Interporto Servizi Cargo, Hupac, Fuorimuro, InRail, Nordcargo, Oceano Gate, Rail Cargo Italia, Servizi ISE srl, Rail Traction Company e SBB Cargo Italia).
L’Assemblea all’unanimità ha confermato per il terzo mandato biennale consecutivo il Presidente Giacomo Di Patrizi, il Comitato Esecutivo registra le conferme di Marco Terranova e Guido Porta, e l’ingresso di Francesco Cacciapuoti e Mauro Pessano. Cresce inoltre la famiglia di FerCargo con l’adesione di Hupac e FuoriMuro.
“Il nostro bilancio come Associazione è positivo, ma non altrettanto si può dire per la situazione del trasporto ferroviario merci in Italia, che rimane il fanalino di coda in Europa”, dichiara Di Patrizi.
Le imprese ferroviarie aderenti in FerCargo hanno prodotto nell’anno 2012, 250 mln di euro in fatturato e 13,5 mln di treni-km, e rappresentano il 30% dell’intera quota di mercato presente in Italia, un aumento dell’11,5% rispetto al 2011.
“Nonostante l’interessante crescita delle nostre imprese ferroviarie aderenti, la quota modale del traffico ferroviario merci in Italia continua a registrare una drastica riduzione, la perdita stimata per l’intero comparto è del 40% dal 2008 al 2012, pari a 35 mln di treni-km, abbiamo assistito ad un reale crollo del traffico negli ultimi 5 anni” continua Di Patrizi.
Il presidente di FerCargo, avverte che: “Oltre il mancato servizio per l’industria italiana, la drammatica situazione del cargo ferroviario produce enormi costi sociali considerando solo la congestione stradale, l’incidentalità e l’inquinamento.
L’Associazione FerCargo propone un piano di urgenza per il rilancio del comparto, sarà infatti richiesto a breve un incontro al Ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi.
Nell’agenda indicata dalle imprese ferroviarie private risultano fondamentali i seguenti interventi: procedere rapidamente alla nomina dei nuovi componenti dell’Autorità dei Trasporti e rendere operativa la stessa; rivedere il meccanismo del finanziamento a pioggia ad uso esclusivo di alcune modalità di trasporto e sostenere invece il finanziamento di modalità sostenibili e compatibili con l’ambiente, il trasporto ferroviario è una di esse, in linea con gli indirizzi e gli obiettivi comunitari; eliminare i finanziamenti per il servizio universale nel trasporto ferroviario delle merci e utilizzare lo strumento di gara per le tratte meno redditizie.
Conclude Di Patrizi “L’importanza e il ruolo del trasporto ferroviario meritano particolare attenzione da parte del Governo, sarebbe auspicabile una delega specifica per le ferrovie ad un sottosegretario ai Trasporti, sull’esempio di quanto avviene in altre parti d’Europa”.