Ferrovie, Lupi: la Napoli-Bari al via entro un anno
“Non è possibile che la posa della prima pietra della Napoli-Bari non possa avvenire prima del 2018, anche con misure eccezionali dobbiamo garantire che i cantieri saranno al via al massimo entro un anno”. Maurizio Lupi, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, è intervenuto al convegno organizzato dalla Fit Cisl “Nessuno fermi il treno” subito dopo aver concluso una riunione tecnica dedicata proprio a sbloccare la realizzazione dell’Alta velocità Napoli-Bari e ha confermato l’impegno del Governo per “cambiare verso” anche su questo versante.
“Gli ultimi risultati elettorali hanno confermato la volontà degli italiani di un cambiamento e premiato la speranza che ci si impegni davvero a fare le cose che sono state promesse; e queste cose dobbiamo farle subito e con la massima velocità possibile – ha detto il ministro -. Siamo nel 2014 e non possiamo accettare la previsione di certi tempi per realizzare opere che in altri paesi europei si realizzano molto più velocemente: stiamo lavorando a tamburo battente per far sì che tutti i soggetti coinvolti collaborino a realizzare l’opera e affinchè sia garantita la realizzazione in tempi certi e più rapidi possibile e se per questo ci sarà bisogno di provvedimenti eccezionali siamo pronti ad adottarli”. Il ministro aveva al suo fianco l’amministratore delegato di RFI, Michele Mario Elia (anch’egli reduce dalla riunione tecnica), che è pronto ad impegnare la sua società nello sforzo di velocizzare i cantieri, una volta rimossi i vari ostacoli di natura burocratica e relativi alle varie autorizzazioni.
Lupi ha poi ricordato che il suo dicastero è pronto a varare la riforma degli aeroporti, dei porti e degli interporti e a definire gli interventi nel trasporto pubblico locale, a partire dalla definizione dei “costi standard” per il settore ormai in dirittura d’arrivo. Il ministro ha sottolineato che tutti gli interventi vanno in direzione della necessità di integrazione delle reti e dei sistemi: “Non c’è bisogno che venga a Etihad a dirci che è necessario collegare l’alta velocità agli aeroporti: purtroppo sbagliando non è stato fatto in passato, ma ora ho chiesto a RFI che vengano presentati i progetti e definiti i costi necessari per correggere quell’errore”, ha dichiarato ancora il ministro.
Sulle liberalizzazioni e separazione della rete ferroviaria, Lupi ha ricordato che ambedue i temi saranno al centro della sua attività nel semestre di guida dell’Unione Europea affidato all’Italia affinché vengano definite regole chiare e uguali per tutti e garantito il rispetto della reciprocità. In particolare, per quanto riguarda l’assetto di RFI (la società di gestione della rete), Lupi ha confermato che “va bene il mantenimento della holding, purchè venga sancito il principio della netta separazione dei bilanci e delle attività tra gestore dell’infrastruttura (che deve garantire la più ampia possibilità di accesso a tutti gli operatori) e società di trasporto. L’Autorità dei Trasporti, che è stata appena nominata, contribuirà a dettare le regole più trasparenti, l’abbiamo istituita dopo tanti anni proprio per questo”, ha concluso infine il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.