Ferrovie, Moretti: concorrenti avvantaggiati
“L’alta velocità ferroviaria consuma il 25% in meno rispetto ai voli aerei e costa un quarto. Va incentivata” Da Rimini, l’ad delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti riprende il discorso sul nuovo sistema ferroviario nazionale. E, auspicando un maggior numero di treni sulla Roma-Milano rispetto agli aerei (più costosi e anche più dannosi per l’ambiente), ribadisce che le carenze dei treni del servizio universale (Intercity ed Espressi) e di quelli regionali dipendono dalle contribuzioni pubbliche, che in Paesi come Francia e in Germania sarebbero più consistenti.
Poi, alludendo alla nuova azienda privata Ntv di Montezemolo dice: “Spero che la concorrenza sia alla pari e non sia a nostro svantaggio. Per ora sono stati molto avvantaggiati. In altri paesi, non avrebbero mai preso
licenze come è accaduto in Italia”. Affermazione curiosa, dal momento che Ntv partirà solo a settembre 2011 e che la concorrenza si vedrà sui marciapiedi delle stazioni e a bordo dei treni. Per ora, l’unico problema creato dalla società di Montezemolo è stato il ritardo di un paio di Frecciarossa sulla Roma-Firenze per le prove tecniche di .Italo, il supertreno di Ntv.
Circa le tariffe, che secondo Moretti sono le più basse d’Europa e che comunque non subiranno aumenti, nell’ultimo anno solare un minimo ritocco c’è stato, sia sull’Alta Velocità, sia sui treni a contributo statale (qui, forse, comprensibile). Certo, le numerose offerte permettono di risparmiare, ma se per esempio il treno fa ritardo, ci vogliono almeno 60 minuti di differenza dall’ora prevista per recuperare qualcosa, anche se si tratta di un regolamento europeo. Per non parlare del mancato rinnovo delle convenzioni con organizzazioni varie (fra cui l’Ordine dei Giornalisti) e del taglio alle commissioni sulla vendita delle agenzie di viaggio, dove adesso bisogna pagare un ‘diritto’ che va dai 2 ai 5 euro per ogni biglietto secondo la lunghezza del percorso.