Ferrovie vende Grandi Stazioni
Le Fs pronte a vendere nuove quote di Grandi Stazioni, controllata al 60%. Lo afferma l’amministratore delegato Mauro Moretti in un’intervista al CorrierEconomia. “Grandi Stazioni – spiega – è una gallina dalle uova d’oro, se c’è qualcuno che paga adeguatamente siamo pronti. I più titolati sono i nostri partner, Benetton e Caltagirone. Ne stiamo parlando”. Esclusi invece i francesi di Sncf, anche loro soci di Grandi Stazioni “ma anche competitor” delle Fs.
Moretti rilancia pure sull’Authority europea nei trasporti. “La nostra posizione – dice – resta quella di un anno fa, quando chiedemmo all’Ue con i vertici di tutte le società europee un mercato unico ferroviario, con regole uguali per tutti. È questa la mia preoccupazione oggi, non i possibili rivali italiani. Perchè gli aerei e i camion hanno una singola licenza e un singolo certificato di sicurezza in Europa e noi no? I mercati non possono più essere nazionali, mentre stiamo costruendo la rete transeuropea Ten-T. Perciò – conclude – abbiamo chiesto a Bruxelles un’Authority, ma europea, che coordini i regolatori nazionali, dove ci sono”.
Sull’apertura del mercato italiano delle ferrovie, l’ad di Fs chiarisce: “Siamo l’unico Paese dove per il traffico passeggeri gli operatori stranieri non devono firmare accordi di reciprocità. I treni merci sono già completamente liberalizzati e quelli passeggeri arrivano a Milano dalla Francia con Sncf, a Bologna e Venezia dal Brennero con Deutsche Bahn e l’austriaca Obb. Siamo in quattro sul mercato: noi, francesi, tedeschi e austriaci. “. Alla domanda su quando partiranno le nuove fasce di prezzo, l’ad risponde così: “A dicembre lanceremo la classe executive”. Infine su Ntv, rispetto alle gare regionali: ”si accomodi. A questi prezzi non vedo su quale redditività possa contare”.