Ferrovie: Verona-Padova, ok a bonus fiscale Alta capacità
Il ministero dell’Economia ha confermato che l’Alta capacità ferroviaria Verona-Padova è stata inserita nella lista delle otto opere che godranno del bonus fiscale previsto dal decreto sviluppo bis. Le infrastrutture, inserite nella lista proposta dal viceministro Mario Ciaccia, potranno ottenere un credito d’imposta per un importo non superiore al 50% dei costi sostenuti per l’investimento. Per Confindustria Veneto e Ance Veneto, che con la Regione stanno lavorando a un progetto di partenariato pubblico-privato, si tratta di un passaggio che consolida le prospettive sulla continuazione dell’iter.
“A causa della drastica riduzione degli investimenti in infrastrutture – ha commentato Luigi Schiavo, presidente Ance Veneto – il ruolo dei privati oggi è fondamentale, ma non possiamo prescindere da un adeguato supporto del governo”. Andrea Tomat, numero uno di Confindustria Veneto, ha auspicato “che questa novità venga completata dall’assegnazione da parte del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) delle risorse per la progettazione dell’opera”.
Confindustria, Ance e Regione Veneto hanno presentato a luglio un’ipotesi di piano finanziario per l’Alta capacità Verona-Padova in grado di abbattere i costi a 2,85 miliardi, con alcune modifiche rispetto al progetto preliminare di Rfi (Rete ferroviaria italiana) approvato dal Cipe nel 2006.
Secondo il presidente della Regione Luca Zaia, il bonus fiscale stabilito dal Governo per la costruzione della ferrovia ad Alta capacità fra Verona e Padova “è solo un contentino. Paghiamo le tasse, abbiamo un residuo fiscale attivo, paghiamo gli sprechi di tutta Italia e ci danno il contentino”.
“A causa della drastica riduzione degli investimenti in infrastrutture – ha commentato Luigi Schiavo, presidente Ance Veneto – il ruolo dei privati oggi è fondamentale, ma non possiamo prescindere da un adeguato supporto del governo”. Andrea Tomat, numero uno di Confindustria Veneto, ha auspicato “che questa novità venga completata dall’assegnazione da parte del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) delle risorse per la progettazione dell’opera”.
Confindustria, Ance e Regione Veneto hanno presentato a luglio un’ipotesi di piano finanziario per l’Alta capacità Verona-Padova in grado di abbattere i costi a 2,85 miliardi, con alcune modifiche rispetto al progetto preliminare di Rfi (Rete ferroviaria italiana) approvato dal Cipe nel 2006.
Secondo il presidente della Regione Luca Zaia, il bonus fiscale stabilito dal Governo per la costruzione della ferrovia ad Alta capacità fra Verona e Padova “è solo un contentino. Paghiamo le tasse, abbiamo un residuo fiscale attivo, paghiamo gli sprechi di tutta Italia e ci danno il contentino”.