Francia, ferrovie: continua lo sciopero degli addetti contro la riforma. Governo adotta linea dura
Il Governo francese ha scelto la linea dura sulla riforma ferroviaria. Dopo l’incontro di questa mattina con i sindacati in sciopero, il premier Edouard Philippe ha indicato che il testo di legge per l’apertura del settore alla concorrenza “fondamentalmente non cambierà” ma “può essere ancora finalizzato”.
In particolare, Philippe ha indicato che alcuni emendamenti potranno essere discussi prima del passaggio al Senato. Il braccio destro del presidente Emmanuel Macron incontrerà nuovamente i sindacati della compagnia ferroviaria Sncf il 24 e 25 maggio.
Intanto c’è stato un tentativo di invasione presso la stazione Montparnasse, a Parigi, da parte di un gruppo di circa 200 addetti. I ferrovieri francesi sono da due mesi in agitazione contro la riforma di Emmanuel Macron. I manifestanti, aderenti al sindacato Sud-Rail, sono stati respinti dalla polizia, in qualche caso anche in modo molto brusco. Inizialmente sorpresi dall’azione improvvisa dei 200 ferrovieri, che ha provocato un’onda di panico fra la gente in partenza e in arrivo alla stazione, i poliziotti sono intervenuti utilizzando in qualche caso anche manganelli e scudi.
Alcuni manifestanti hanno cercato di evitare l’espulsione distendendosi sul pavimento della stazione. “Tutti odiano la polizia”, “Cheminot inc….ati”, questi alcuni degli slogan del gruppo di ferrovieri lo sciopero alla Sncf – due giorni a settimana – è entrato la settimana scorsa nel suo secondo mese consecutivo. Oggi il premier, Edouard Philippe, ha ricevuto i sindacati, ribadendo che il testo non sarà cambiato nei suoi tre capitoli principali ma che qualche modifica può essere ipotizzata. I sindacati hanno lasciato la riunione confermando lo sciopero.