Francia: Sncf punta sulla mobilità integrale per un servizio “porta a porta”
Le ferrovie francesi si trasformano e lanciano una gamma di prodotti low cost dai pulmann Ouibus, al carsharing tra privati Ouicar, fino al Tgv a prezzi ridotti. L’AD di Sncf, Guillame Pepy, intervistato da Le Monde, ha sottolineato il ruolo centrale del treno nella mobilità francese del futuro, senza trascurare però la concorrenza degli autobus che rappresenta un enorme rischio: “Impiegano troppo tempo in più rispetto al treno per essere temuti”, ma “rappresentano una possibilità per i meno abbienti di poter viaggiare grazie ai prezzi contenuti”.
“La mia responsabilità è evitare che accada alla Sncf quello che è accaduto ad Air France”, ha spiegato Pepy che, poi, ha fatto il punto sugli investimenti: “9 miliardi di euro quest’anno per ottenere un salto di modernità della sua rete ferroviaria e dei suoi treni”. Lo scopo di Sncf oggi è quello di offrire un servizio di trasporto porta a porta e non solo stazione a stazione.
La strategia di rendere Sncf una compagnia dalla mobilità integrale parte da lontano. È dal 2012 che le ferrovie francesi stanno investendo in quella direzione, scrive Les Echos. Prima l’acquisto della startup 123envoiture.com per la condivisione di viaggi in auto, ribattezzata iDvroom. Poi l’affitto di auto tra privati con la presa del controllo di Ouicar nel 2015. Infine Keolis, il gruppo per il trasporto urbano del quale Sncf detiene il 70%, è entrato nel capitale di Moovit, una app per il trasporto pubblico che serve per riservare parcheggi e nel noleggio con conducente LeCab.