Fs: Mazzoncini, soluzioni transitorie su abbonamenti alta velocità
“In Trenitalia stanno lavorando per trovare qualche soluzione che possa ridurre un pò questa difficoltà, anche con meccanismi che incidono sulla tematica dell’occupazione degli spazi delle prenotazioni, perché uno dei problemi che abbiamo è che con i meccanismi regolatori per gli abbonati ci troviamo con il rischio di sovraoccupazione di posti che poi restano inutilizzati, dunque creando un doppio danno”. E’ quanto affermato l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Renato Mazzoncini, durante l’audizione informale davanti alla commissione Lavori pubblici del Senato, sul piano industriale del Gruppo, nonché sugli aumenti degli abbonamenti ferroviari alta velocità.
L’ad ha però precisato che al momento è molto difficile stimare il costo dell’operazione e ha aggiunto che “la disponibilità a trovare nel transitorio una soluzione che non ci tenga tutti sulle barricate mi sembra saggio e quindi ci lavoriamo”.
Mazzoncini si è poi soffermato sulle prospettive di rilancio del servizio sottolineando di essere “convinto che non possiamo avere un’Italia a due velocità. Su regionali e merci stiamo facendo un lavoro enorme, che non si era mai visto prima in Italia – ha poi proseguito l’ad di Fs.
Mazzoncini ha anche parlato di sinergia con Anas “per evitare conflitti su stesse cose” aggiungendo poi che “non c’è stata nessuna richiesta, da parte degli azionisti di risolvere un problema di consolidamento del debito di Anas con il debito pubblico o di commissariare Anas da altri punti di vista. C’è solo l’assoluta convinzione, mia, di Gianni Vittorio Armani e di quelli che hanno lavorato al progetto, che potremo fare uno straordinario servizio al Paese se evitiamo che due infrastrutture che si occupano di mobilità continuino a confliggere tra di loro”.
“Rfi e Anas fanno la stessa cosa e di fatto non c’è niente di più sinergico di questo” ha concluso Mazzoncini, rispondendo alle domande dei rappresentanti dei gruppi parlamentari durante l’audizione.