Genova e Trieste, “portare i binari nei porti”
L’ad di Ferrovie dello stato, Mauro Moretti, torna a insistere sul tema dello sviluppo ferroviario per il trasporto merci, anziché quello su gomma. “La politica continua a privilegiare di fatto il trasporto su camion”, mentre sarebbe preferibile fosse il treno a occuparsi del “trasporto con la t maiuscola. I grandi corridoi sono ingolfati di camion. Basta con la politica dei cento porti e dei cento aeroporti, sono solo uno spreco di denaro pubblico”.
Intervenuto a un convegno alla Fiera Campionaria di Milano, Moretti non si è lasciato sfuggire l’occasione per criticare la futura bretella autostradale lombarda, la Brebemi: “non penso darà grande sollievo alla Lombardia. Sarebbe più utile comprare il 50% in più di treni”. Le priorità, secondo l’ad delle Ferrovie, sono le infrastrutture ferroviarie delle grandi aree metropolitane di Milano, Roma e Napoli, città che “non funzionano”. E quelle del Sud, in particolare in Sicilia. Infine, spiega Moretti, è strategico far arrivare i binari dentro i porti di Trieste e Genova, pensando magari a un nuovo porto fuori città.
Parole che piacciono all’assessore ai trasporti del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, favorevole allo sviluppo del porto di Trieste. Tuttavia, spiega Riccardi, “bisogna entrare nei particolari, per capire quanto le posizioni si traducano in atti, progetti e risorse. Avevo parlato con Moretti negli ultimi giorni e mi aveva manifestato l’interesse ad esserci, su Trieste”. L’interesse di Ferrovie dello Stato è, per Riccardi, “una delle ragioni per le quali è stato proposto il rinvio del rinnovo del cda di Alpe Adria”, società che opera nella logistica in Friuli Venezia Giulia, i cui soci sono Friulia, l’Autorità portuale di Trieste e Trenitalia.