Il presidente Napolitano inaugura Roma Tiburtina Av
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inaugurato oggi la nuova stazione di Roma Tiburtina, il primo dei cinque grandi hub ferroviario Av a essere completato. La stazione è stata intitolata a Camillo Benso Conte di Cavour, uno dei principali artefici del sistema ferroviario italiano. I suoi discorsi alla Camera, sull’Unità d’Italia e sulle ferrovie, sono incisi all’interno dell’atrio Nomentano su una struttura alta 20 metri e pesante 13 tonnellate. “L’inaugurazione della stazione dell’Alta Velocità a Roma Tiburtina e’ una di quelle prove che bisogna dare all’Europa e a noi stessi. Rappresenta quella straordinaria capacita’ di innovazione dell’Italia. Questo conta piu’ di altri fattori”, ha detto Napolitano.
A partire dai prossimi giorni, 140 treni Frecciarossa e Frecciargento transiteranno per Roma Tiburtina, 38 treni lunga percorrenza, di cui cinque con fermata, 290 treni del trasporto regionale, 1.100 posti auto di cui 430 coperti, collegamento linea metropolitana, terminal bus Atac e Cotral e un terminal bus lunga percorrenza.
Roma Tiburtina Av è stata costruita totalmente in autofinanziamento, valorizzando le aree non più funzionali alle attività ferroviarie. La superficie totale è di circa 50 mila metri quadri, con un investimento complessivo di oltre 320 milioni di euro, di cui 170 milioni solo per il corpo stazione. Il primo lotto di queste aree (7.300 metri quadrati, con un edificabilità complessiva di 43.800) è già stato venduto per 73 milioni di euro a Bnp Paribas Real Estate e sarà destinato alla costruzione della nuova sede nazionale di Bnl.
Oltre a essere un fondamentale nodo di scambio tra la rete viaria urbana, i collegamenti su ferro e quelli su gomma, Roma Tiburtina Av fa da ponte tra i quartieri Nomentano e Pietralata storicamente separati dalla ferrovia. Il progetto prevede nuove strade e parcheggi, aree verdi e piazze, poli direzionali, centri commerciali e alberghi. Tutto ciò ridisegnerà il profilo di un nascente centro urbano, per un totale di 160 mila metri quadri con nuovi complessi immobiliari e 100 mila di giardini attrezzati con servizi per i cittadini. Il sistema viario del quadrante Est della città verrà del tutto rivoluzionato: la Nuova Circonvallazione Interna, realizzata per conto del Comune di Roma e lunga circa tre chilometri, si svilupperà lato Pietralata.
Il fabbricato della nuova Stazione è un parallelepipedo di vetro supportato dall’alto da una struttura reticolare, cui sono fissati i solai dei volumi interni. Si configura così un sistema di elementi appesi e galleggianti, delle “bolle” destinate agli spazi commerciali e ai servizi per i viaggiatori. Nove metri più in basso, raggiungibili da 52 scale mobili e 29 ascensori, ci sono i 20 binari da dove partiranno i treni ad alta velocita’ in direzione Milano, Torino, Firenze, Bologna, Napoli e Salerno. La progettazione si deve all’architetto Paolo Desideri, in collaborazione con lo studio Abdr. Dopo la stazione Tiburtina, nel 2012 sarà operativa quella di Porta Susa a Torino, mentre nel corso del 2013 la stessa cosa avverrà anche per la stazione di Bologna. Sempre nel 2012 entrerà in servizio anche nuova stazione di Napoli Afragola mentre per lo scalo di Firenze Belfiore bisognerà attendere l’estate 2016.
A movimentare la festa di Roma Tiburtina sono stati i fischi e contestazioni che hanno accompagnato l’uscita dei politici intervenuti (tra gli altri il ministro dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture e dei Trasporti Corrado Passera, il presidente della Regione Lazio Renata Polverini, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il Presidente della Provincia Nicola Zingaretti). Ad attenderli, dipendenti dei servizi ferroviari notturni che manifestano contro il licenziamento,un gruppo di no Tav, parenti delle vittime del disastro di Viareggio ed ex dipendenti Trenitalia.
Vincenzo Foti