Inchiesta RFI: Ferrovie dello Stato esprime piena fiducia nell’attività della magistratura
In relazione alle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Palermo che hanno portato all’arresto di Dario Lo Bosco, presidente di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) e di AST (Azienda Siciliana Trasporti), Ferrovie dello Stato Italiane, sta offrendo alla magistratura e agli inquirenti la massima collaborazione per lo svolgimento dei necessari accertamenti.
In una nota ufficiale il Gruppo FSI “esprime piena fiducia nell’attività della magistrati e al contempo auspica che il presidente Dario Lo Bosco possa dimostrare la propria estraneità ai fatti su cui sono in corso le indagini. Precisa che le società di Massimo Campione non sono inserite nell’albo dei Sistemi di qualificazione o in quello dei fornitori qualificati di RFI, attivo dal 2009. L’ultimo appalto vinto dalla Sistet risale al 2002. Da allora fino a oggi nessuna società del gruppo di Campione, a cui appartiene Sistet, si è aggiudicata lavori per gare bandite da RFI”.
Su Rete Ferroviaria Italiana, FSI dichiara, inoltre, che “come tutte le società del Gruppo, ha operato e continuerà a operare nel pieno rispetto delle regole avendo come obiettivo lo sviluppo, l’ammodernamento e il buon funzionamento del sistema ferroviario italiano”.
Anna Francesca Mannai