Incontro tra RFI e enti locali sul raddoppio della linea Pistoia-Lucca
Le attività di progettazione per il raddoppio della linea ferroviaria Pistoia-Lucca procedono secondo programma, l’investimento economico complessivo sarà di 450 milioni di euro: 200 milioni per la linea Pistoia-Montecatini e 250 milioni per gli interventi fra Montecatini e Lucca.
Queste le conclusioni del vertice tra Luca Menesini, presidente della Provincia di Lucca, Vincenzo Ceccarelli, assessore regionale toscano alle Infrastrutture, Calogero Di Venuta della Direzione investimenti di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), Stefano Baccelli, il presidente della IV Commissione regionale, i sindaci dei Comuni di Lucca, Porcari, Altopascio e i rappresentanti del Comitato dei pendolari.
Secondo l’assessore Ceccarelli “Anche i più scettici a questo punto dovranno convincersi del fatto che, grazie alla Regione Toscana che su quest’opera ha deciso di investire ben 235 milioni in aggiunta ai 200 milioni del Governo, il raddoppio della ferrovia Lucca-Pistoia si farà. Si tratta di un’infrastruttura strategica per questo territorio, attesa ormai da troppo tempo. Ora finalmente la stazione appaltante RFI ci fa toccare con mano il cronoprogramma e lo stato della progettazione, che sulla tratta Montecatini-Lucca è ancora in fase preliminare, mentre sulla Pistoia-Montecatini entro aprile si apriranno i primi cantieri”.
Il presidente Menesini ha confermato che “L’impegno della Provincia di Lucca è quello di assicurarsi che l’intervento sia realizzato in tempi certi e rapidi, poiché il nostro territorio da troppo tempo soffre di un gap infrastrutturale che lo penalizza, soprattutto negli spostamenti quotidiani dei pendolari. La mobilità sostenibile è uno dei cardini dell’azione dell’amministrazione provinciale: un tema centrale e nel quale intendiamo investire anche progettualmente, poiché non avrebbe senso parlare di sviluppo e sostegno alle imprese se non si hanno le strutture oggi basilari per attrarre investimenti sul territorio”.
“Sulla partita delle infrastrutture si gioca la credibilità di chi amministra – ha concluso Menesini – è fondamentale riuscire a realizzare quello che fino a oggi non è stato fatto, per generare quel cambiamento, anche culturale, che vedrà quale naturale conseguenza per il territorio benessere diffuso e sviluppo sostenibile”.