Infrastrutture ferroviarie: l’Italia firma accordi con la Repubblica del Congo
Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) supporterà la società Chemin de Fer Congo-Océan (CFCO), Gestore dell’infrastruttura ferroviaria congolese, sia nello sviluppo delle competenze tecniche del personale impiegato nella manutenzione sia nel monitorare gli standard di sicurezza e qualità del network ferroviario dello Stato africano.
Italferr, invece, progetterà gli interventi di ammodernamento e potenziamento, oltre alla supervisione dei lavori, della linea ferroviaria che collega il porto di Pointe Noire con la capitale congolese, arteria principale del Paese africano.
L’accordo, del valore di 9 milioni di euro, prevede la formazione specialistica del personale congolese addetto alla manutenzione dell’infrastruttura ferroviaria, la progettazione degli interventi di ammodernamento e potenziamento infrastrutturale e tecnologico della linea ferroviaria Pointe Noire-Brazzaville, che rappresenta la linea principale del Congo, nonché la fornitura di un treno diagnostico appositamente equipaggiato.
Sono questa, dunque, le attività previste dai contratti commerciali con la Repubblica del Congo siglati il 18 novembre scorso a Milano dal Ministro della Pianificazione e Grandi Opere del Congo, Jean Jacques Bouya, alla presenza di Carlo Calenda, Ministro dello Sviluppo Economico.
Gli accordi commerciali sono stati sottoscritti anche da Maurizio Gentile, Amministratore Delegato e Direttore Generale di RFI, e da Carlo Carganico, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Italferr, i quali saranno ratificati dal Presidente della Repubblica del Congo Denis Sassou ‘Nguesso.
L’impegno di Rete Ferroviaria Italiana e di Italferr in Congo è un ulteriore tassello della cooperazione tra il Guppo FS Italiane e CFCO, avviata nel febbraio 2015 con la firma del Memorandum of Understanding, alla quale parteciparono il Presidente della Repubblica del Congo e il Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Gloria De Rugeriis