Logistica sostenibile: acque minerali, con il trasporto su rotaia evitata l’emissione di 8.268 t di anidride carbonica
Utilizzo del trasporto su rotaia e ottimizzazione dei carichi, produzioni più vicine ai consumatori con il modello multisourcing e collaborazione con operatori dotati di mezzi a basso impatto ambientale, sono le azioni di logistica sostenibile che hanno portato a una diminuzione del 14,8% dell’anidride carbonica emessa per ogni litro d’acqua trasportato, dal 2012 al 2016. Ecco alcuni dei risultati ottenuti dal Gruppo Sanpellegrino e raccontati nel Report sul valore condiviso i cui obiettivi sono: prendersi cura dell’acqua dalle fonti alla tavola, ridurre l’impatto ambientale, sostenere lo sviluppo economico e sociale e contribuire a un futuro di salute e benessere per le persone.
Il Gruppo privilegia l’utilizzo dei trasporti su rotaia: nel 2017 il 36% dell’acqua minerale è stata trasportata via treno e nave, con un accorciamento delle tratte medie per l’entrata in funzione a pieno regime dello Stabilimento di Castrocielo. Grazie all’adozione del modello multi-fonte che contribuisce a valorizzare le risorse idriche locali, avvicinando il luogo di imbottigliamento a quello di consumo attraverso la distribuzione delle sorgenti sul territorio nazionale, anche quest’anno la distanza media percorsa dall’acqua Nestlé Vera nel 2017 è stata inferiore ai 300 km.
Nei primi mesi del 2018 è stata completata anche la fase pilota del progetto Green Router, che si è concentrata sul brand Levissima, con l’obiettivo di misurare le emissioni di CO2 del canale logistico, per ottimizzare i flussi e ridurre l’impatto ambientale. L’utilizzo sistematico della ferrovia ha evitato l’emissione in atmosfera di 8.268 t di anidride carbonica, che corrispondono alle emissioni annuali medie di 591 famiglie.
L’impiego di mezzi alimentati a LNG (Gas Naturale Liquefatto) ha consentito di ridurre del 15% l’anidride carbonica, del 70% gli ossidi di azoto e del 99% di polveri sottili rilasciate in atmosfera. Attualmente per il trasporto dell’acqua Levissima vengono utilizzati 36 veicoli a LNG, che diventeranno 46 entro il 2018 e che corrispondono a oltre un quarto dell’intera flotta utilizzata dal Gruppo.
Sul fronte del consumo idrico, nel 2017 il Gruppo ha risparmiato 115 milioni di litri d’acqua rispetto al 2016, e ha ulteriormente ridotto il consumo di acqua nei processi produttivi a 1,76 litri per litro imbottigliato (-2,2% rispetto al 2014).
L’azienda si è, inoltre, impegnata ad adottare anche in Italia l’Alliance for Water Stewardship (ovvero a seguire lo standard AWS che promuove la gestione sostenibile della risorsa acqua nel mondo) impegnandosi a certificare tutti i propri stabilimenti entro il 2025. In Italia, Sanpellegrino, inizierà a certificare il sito Nestlé Vera di Santo Stefano Quisquina, coinvolgendo successivamente anche gli altri 5 stabilimenti: S.Pellegrino a Sanpellegrino Terme, Levissima a Cepina Valdisotto, Nestlé Vera fonte In Bosco a San Giorgio in Bosco, Acqua Panna a Scarperia e Nestlé Vera Naturae a Castrocielo.
Sul fronte energetico, dal 2011 tutti gli stabilimenti utilizzano il 100% di energia elettrica acquistata da fonti rinnovabili, mentre le emissioni di CO2 sono diminuite del 50% negli ultimi 7 anni.
Nel Report inoltre si possono individuare altri importanti obiettivi raggiunti dall’azienda: risparmiate, negli ultimi 10 anni, oltre 6mila tonnellate di Pet; stabilimenti alimentati al 100% da energia rinnovabile con una diminuzione del 50% delle emissioni di CO2 negli ultimi 7 anni; risparmiati 115 milioni di litri d’acqua rispetto al 2016, e ridotto il consumo di acqua nei processi produttivi a 1,76 litri per litro imbottigliato. Sanpellegrino aderisce a Coripet, il consorzio volontario per il recupero e l’avvio a riciclo dei contenitori in Pet per liquidi alimentari, e lavora a monte e a valle della filiera per ridurre l’impatto ambientale nel packaging, diminuendo il peso degli imballaggi, utilizzando materiale riciclato e puntando su materie prime di origine vegetale.
Lavorando sul ‘light weighting’, ovvero sull’alleggerimento del packaging, dal 2008 a oggi il Gruppo ha risparmiato 6.000 tonnellate di Pet ed è stata la prima azienda in Italia a utilizzare il Pet riciclato aumentandone progressivamente l’impiego: nel 2017 sono state usate 3.200 tonnellate di Pet riciclato per produrre le bottiglie di Nestlé Vera, che ne contengono tutte oltre il 20%. L’azienda è stata anche la prima a utilizzare materiali di imbottigliamento di origine vegetale, come il Bio-Pet prodotto a partire da eccedenze di canna da zucchero, che consente di offrire una bottiglia 100% riciclabile, leggera, infrangibile, perfettamente igienica e adatta anche al gasato. Nell’ultimo anno sono state utilizzate circa 700 tonnellate di Bio-Pet per Levissima, adottate sul 100% del formato La Litro e in oltre il 16% del formato da un litro e mezzo gasato.