Lombardia: parte il secondo Vivalto Milano-Mantova
Dopo la consegna del primo ‘Vivalto’ sulla tratta Milano-Lodi-Cremona-Mantova ne è entrato in servizio un secondo, a bordo del quale per il viaggio inaugurale c’era anche l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alberto Cavalli.
“E’ non solo una risposta a quanto chiedono i pendolari – ha detto l’assessore -, ma anche e soprattutto una promessa mantenuta. Questa tratta – ha aggiunto – è la prima ad avere due treni nuovi, confortevoli e adeguati alle necessità di oggi. Ora ci aspettiamo che siano anche puntuali. La puntualità è un diritto e, quando non viene garantita, è giusto che i pendolari siano risarciti”.
E’ per questo che la Regione Lombardia prevede un bonus pari al 30 per cento di sconto su un nuovo abbonamento, nel caso non vengano rispettati gli indici di puntualità.
Questa tratta nel primo trimestre 2014 ha fatto registrare un indice di puntualità (ciò significa che i treni sono arrivati a destinazione entro 5 minuti) pari al 75 per cento, “un dato non certo soddisfacente” secondo l’assessore, per il quale molto permane da fare sia sotto l’aspetto gestionale che organizzativo.
“Introdurre treni nuovi – ha puntualizzato l’assessore – non è certo risolutivo, ma è comunque una garanzia di minori guasti, sospensioni ed è, quantomeno, una premessa di puntualità”.
Quello in servizio attualmente è il quarto dei cinque ‘Vivalto’ che sono stati commissionati all’interno di un “pacchetto” di 63 nuovi treni, per un investimento di oltre 527 milioni di euro. Entreranno in servizio entro la primavera del 2016 e, grazie alle 302 nuove carrozze, saranno 21.600 i nuovi posti a sedere.
“Alla fine di questo percorso – ha sottolineato l’assessore – metà dei treni circolanti sarà praticamente nuovo, cioè con meno di 7 anni di vita. Un notevole passo avanti, per migliorare la qualità del servizio, visto che, solo fino a qualche anno fa, l’età media era superiore a 20 anni”.
Sugli schermi disposti in più punti di ciascun vagone è possibile conoscere in tempo reale informazioni quali l’eventuale ritardo, il tempo che manca all’arrivo e la velocità di crociera. “La soddisfazione dell’utente – ha detto – deve essere considerata una priorità, perché questo è uno dei versanti di critica di chi viaggia”.
L’assessore, illustrando le migliorie in programma sulla tratta, ha ricordato l’intervento di via Persico a Cremona, che, insieme a quello di San Felice (lavori in corso) e di via Brescia (lavori da avviare solo dopo l’apertura al transito di via Persico), consentirà la definitiva soppressione di 7 passaggi a livello ancora esistenti lungo la tratta nel territorio di Cremona. “E’ una svolta che – ha sottolineato – non solo garantisce maggior sicurezza, ma rende più regolare il servizio. Regione Lombardia ha puntato molto su questo tipo di intervento, finanziando i lavori con 6.934.284 euro su un totale di 13.035.000″.
La tratta Milano-Cremona-Mantova è una delle poche, in Lombardia, ancora a binario unico. “Sono consapevole che servono interventi infrastrutturali importanti – ha aggiunto l’assessore – e stiamo cominciando a progettare diverse azioni di raddoppio selettivo lungo la tratta. Regione Lombardia intende procedere in accordo con Rfi e il territorio, così da approvare un programma di interventi prioritari da attuare, man mano che si renderanno disponibili i finanziamenti anche da parte di Rfi”. L’assessore ha quindi fatto sapere di aver incontrato la settimana scorsa l’amministratore delegato di Trenitalia, a cui ha rappresentato criticità ed obiettivi.