Merci fanalino di coda per le ferrovie italiane
Il trasporto merci è il fanalino di coda delle ferrovie italiane. Secondo l’indagine svolta dalla società Mack Brooks Exhibitions, gli investimenti del Gruppo Fs per il mercato nazionale su rotaia ammontano rispettivamente a 16 miliardi di euro per le infrastrutture, a 10,3 miliardi per il trasporto regionale, a 1,3 miliardi per i treni passeggeri a lunga percorrenza e a soli 850 milioni per i servizi cargo.
La stima viene da una nota di Expo Ferroviaria, dove si legge che Trenitalia – che dovrebbe gestire non solo i treni passeggeri ma anche quelli merci – ha previsto, per il periodo 2009-2013 un investimento complessivo in materiale rotabile di 3,3 miliardi di euro, dei quali 2 per i convogli regionali e 1,3 per l’Alta Velocità. Per il settore merci, nemmeno un centesimo.
La quota italiana di merci trasportata su rotaia è del tutto inferiore rispetto alla media europea: secondo l’Eurostat Yearbook 2009, in Italia solo il 9,9% delle merci si muove in treno contro il 17,7% della media europea. Inoltre, più della metà del traffico è internazionale: stando ai dati della Divisione Cargo di Trenitalia il 53% delle merci trasportate proviene o va all’estero, il 54% delle tonnellate movimentate è intermodale e, nel trasporto convenzionale, il prodotto più rappresentativo è la siderurgia (17%).