Mercintreno 2019: Forum FerCargo chiede di ripartire dalla cura del ferro
Tutti gli stakeholders del cargo ferroviario a confronto presso la sede del CNEL, alla XI° edizione del Forum Mercintreno. irca 30 gli speakers nelle due sessioni di lavori, che hanno visto anche la partecipazione del sottosegretario del ministero Infrastrutture e Trasporti, Salvatore Margiotta.
Fra questi anche le Associazioni del Forum FerCargo, rappresentate dai presidenti: Luigi Legnani, Alberto Lacchini e Antonio Tieri. Diverse le criticità del comparto segnalate dai rappresentanti di FerCargo, FerCargo Manovra e FerCargo Rotabili.
Sul tavolo, il piano accelerato sull’implementazione del sistema ERMTS: le associazioni ritengono che “il tavolo avviato dal ministero debba rivedere la proposta emanata da RFI in merito alle tempistiche di dismissione del sistema attuale, dato che tutto il sistema industriale compreso i costruttori non sono in grado di rispettare le scadenze previste. Si ribadisce inoltre la necessità fondamentale di adeguati strumenti di contribuzione senza i quali il sistema ferroviario non sarebbe in grado di sostenere i costi di adeguamento”.
Sulla formazione dei macchinisti e del personale di circolazione ferroviaria, è stata sottolineata la necessità di continuare a sostenere l’attività di formazione, dato che il settore del cargo ferroviario è alla costante ricerca di macchinisti e le previsioni del comparto indicano nel prossimo triennio un potenziale di circa 2000 addetti per il settore. Per questo motivo le associazioni chiedono la proroga degli incentivi alla formazione per il prossimo triennio 2020, 2021, 2022.
Secondo le associazioni è inoltre urgente avviare un tavolo istituzionale per rivedere la disciplina della manovra ferroviaria, anche in virtù delle delibere dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti ormai in vigore, che regolano l’attività economica di questo settore.
“Queste proposte – concludono – non possono mancare nella nuova cura del ferro, terapia che in passato ha funzionato e che ha portato il settore ad uscire dalla crisi subita fino a 2015”.