Milleproroghe: trasporto ferroviario, con il pacchetto cargo un risparmio per lo Stato di 60 mln/anno
Un risparmio di 60 milioni l’anno per le casse pubbliche con un effetto leva sulla crescita: questo il risultato del ‘pacchetto’ di proposte di modifica al decreto milleproroghe sul trasporto ferroviario cargo presentate dalla maggioranza.
“Solo le misure aggiuntive a compensazione del gap infrastrutturale previste negli emendamenti di maggioranza – spiega Guido Gazzola, past president di Assoferr, l’associazione Operatori Ferroviari e Intermodali, e membro della Commissione Trasporto Ferroviario di Confetra – possono generare risparmi stabili per lo Stato per almeno 50 milioni l’anno in termini di costi esterni dei trasporti convenzionali (cioè merci caricate direttamente sui carri ferroviari). Inoltre per alcuni porti come quello di Genova, che paga treni più corti rispetto al corridoio Reno Alpi, le misure possono portare a un ulteriore switch modale con un risparmio per lo Stato di almeno 10 milioni l’anno”.
Le norme proposte dalla maggioranza sul trasporto merci ferroviario vanno, secondo Gazzola, nella giusta direzione e potrebbero, se approvate, dare un nuovo impulso ad un’attività che, legata all’export, potrebbe dare un buon impulso alla ripresa economica. “Le misure per il traffico diffuso, piazzole di sosta per merci pericolose, formazione del personale, e non ultimi, rifinanziamento del ferrobonus e sconto pedaggio sono una buona notizia per il nostro settore”, afferma Gazzola riferendosi al pacchetto di misure presentate via emendamento al decreto Milleproroghe dai deputati Andrea Romano, Davide Gariglio, Franco Vazio (Pd).
Se queste proposte venissero approvate, secondo Assoferr, l’impatto positivo sarebbe: almeno 7 milioni di tonnellate l’anno di prodotto in più trasferibile su ferro, minimo 10 milioni/km di merci spostati da strada a ferro e 120.000 carri/anno movimentati in più sulla ferrovia. Tutte misure che consentirebbero appunto di azzerare progressivamente la contribuzione dello Stato.
“Per questo la volontà di continuare a sostenere la Cura del Ferro – rimarca Gazzola – è un segnale molto importante per il settore, ci auguriamo che adesso queste proposte vengano approvate dal Parlamento.” Gazzola auspica quindi che “si apra una stagione di costante e maggiore attenzione delle Istituzioni rispetto al trasporto e movimentazione merci nel suo insieme“.