Msc acquista Italo. Accordo in dirittura d’arrivo
La compagnia di Aponte punta alla maggioranza per creare una rete passeggeri mare -ferrovia -autobus
L’accordo appare ormai raggiunto. Si attende solo l’annuncio ufficiale.
Il gruppo Mediterranean Shipping Company, guidato da Gianluigi Aponte, sta per inglobare la compagnia ferroviaria privata italiana Italo nel suo vasto impero che comprende navi, terminal portuali, strutture logistiche, treni, aerei e camion.
La valutazione di Italo è di oltre 4 miliardi di euro. Il gruppo di Aponte, che ha sede a Ginevra in Svizzera, è intenzionato ad ottenere la maggioranza assoluta di Italo, con almeno il 51% delle quote. Intanto tutti gli azionisti di Italo, compreso il fondo statunitense Gip, che è già socio di Msc attraverso la società Til che si occupa della gestione dei terminal portuali, sta cedendo le proprie quote che ammontano a ben il 76,2%. Sulla stessa scia gli altri azionisti come Allianz (11,5%), Infra Investor (7,6%), MoLagers (0,6%), e vari soci italiani che in totale hanno il 7,7% delle quote, tra cui Luca Cordero di Montezemolo, Flavio Cattaneo, Giovanni Punzo, Isabella Seragnoli, Alberto Bombassei e Peninsula Capital.
Qualcuno potrebbe rientrare. Forse proprio Gip, che aveva acquistato Italo al valore di due miliardi e 400 milioni, ma con quote minoritarie. Si parla di circa il 30% .
L’obiettivo di Msc è espandersi nel trasporto passeggeri su ferro dopo la grande crescita del settore crocieristico creando così una rete fortissima. E non si tratterebbe solo di espandersi in Italia, bensì in tutta Europa grazie ai progetti già avviati da Italo che guarda già alla Spagna, alla Francia e alla Germania, lungo le linee ferroviarie ad alta velocità promosse dall’Unione Europea.
Italo poi gestisce anche una fetta del trasporto su autobus con Italobus. Mentre Msc è attiva nella logistica merci.