Ntv: entro il 2011 parte Italo
Partirà entro il 2011 “Italo”, il treno di Nuovo Trasporto Viaggiatori, la società presieduta da Luca Cordero di Montezemolo. Il treno viaggerà sui binari dell’alta velocità e farà concorrenza alle Fs.
La ragione dello slittamento della partenza, finora fissata al 15 settembre, sta nel fatto che è necessario aspettare l’omologazione da parte dell’Agenzia nazionale per la sicurezza prevista a settembre ed eseguire, poi, tutti i test di affidabilità dell’Agv 575 costruito da Alstom, spiega l’amministratore delegato Giuseppe Sciarrone.
L’obiettivo è offrire un treno con la massima qualità, un treno “non per l’elite ma dove c’è posto per tutti”, con prezzi flessibili, come chiarisce anche lo slogan ‘Italo è il tuo treno’, ha aggiunto Sciarrone in occasione della presentazione del primo quaderno dell’Ufficio studi di Ntv sullo ‘Sviluppo dell’Alta velocità in Europa e nel Mondo’.
Sul treno sarà forse possibile trovare anche hostess cinesi e indiane per fornire un servizio ulteriore ai tanti turisti in viaggio.
Ntv si affaccia al mercato dell’alta velocità in Italia dove nei prossimi dieci “è realistico attendersi una crescita di volumi di traffico del 70%, che toccherà quota 17 miliardi di passeggeri/km”, il doppio del valore del 2009, ha detto Sciarrone.
Per ora “è un’operazione ad altissimo rischio, dobbiamo guadagnarci tutto sul campo, e il ritorno economico potrà esserci fra due-tre anni”, 5-6 dall’investimento, ha sottolineato poi il vice presidente di Ntv Vincenzo Cannatelli ricordando che l’investimento di un miliardo di euro, “è assolutamente sotto controllo”.
Ntv, a cui partecipano, tra gli altri, Diego Della Valle e Intesa SanPaolo, vuole “essere azienda a tutto tondo, non identificata come quella che ha preso la crema. Peraltro – ha osservato Sciarrone – è curioso che ci siamo solo noi a mangiarla. Ntv si dice pronta a competere anche nei settori regionale e a lunga percorrenza sussidiati, ma per ora è liberalizzata solo l’alta velocità, “settore dove manca un’autorità, che invece è necessaria – ha aggiunto Sciarrone -, si potrebbe trasferire l’ufficio regolazione servizi ferroviari dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti verso una delle authority esistenti”.