Partito il primo treno di Arenaways
E’ partito stamani, in perfetto orario, alle 7.10 dalla stazione di Torino Lingotto in direzione Milano, il primo treno di Arenaways, impresa privata di Alessandria. IA bordo, tra i passeggeri, anche l’amministratore delegato della società, Giuseppe Arena. ”Si pensa che la concorrenza si possa vincere con un’opera di sfiancamento – ha osservato Arena – ma ce l’abbiamo fatta lo stesso, anche se non è la partenza che avremmo voluto dal momento che non possiamo effettuare le fermate intermedie. I passeggeri sono pochi, ma ci faremo conoscere. E’ una giornata storica perché per la prima volta sui binari delle ferrovie presta servizio un operatore privato”.
Arenaways sarebbe dovuta già partire da tempo, ma è stata bloccata, sostengono i vertici, dall’ostruzionismo delle Fs. Il certificato di sicurezza dell’Ansf (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie) risale al 25 giugno di quest’anno ed è valido per le linee comprese nei compartimenti di Torino, Milano, Genova e Firenze. Giuseppe Arena ha annunciato che oggi stesso presenterà tre ricorsi: all’Antitrust, all’Ufficio di regolazione dei servizi ferroviari del Ministero dei Trasporti e alla Commissione europea.
I treni Arenaways viaggeranno tra Torino e Milano senza fermate intermedie al costo fisso di 17 euro a biglietto, comprensivo di prenotazione. Il biglietto si può acquistare anche sul treno, senza sovrapprezzo. Fra i servizi offerti a bordo, sui treni Arenaways c’è anche la possibilità di fare la spesa: si ritira la scheda prenotazione prodotti nella carrozza con snack bar e minimarket, si fa la crocetta accanto ai prodotti scelti, si paga il conto e la borsa si ritira al ritorno in stazione. Si può, inoltre, scegliere tra prodotti da forno, pasta, affettati, formaggi, ministre e passati, verdura, carni e dolci. “L’idea di dare la possibilità di effettuare la spesa a bordo – spiega Patrizia De Bernardi, coordinatrice dei servizi sui treni Arenaways – ci è venuta perché abbiamo visto, da una indagine effettuata, che la maggioranza dei pendolari è single. Offriamo anche il servizio di lavanderia: si lasciano i vestiti e si ritirano tre giorni dopo sul treno o in tre punti in città”.
Da parte di Fs, la reazione alle accuse era già arrivata. “Rete Ferroviaria Italiana – si legge in una nota – ha già ribadito che il progetto orario trasmesso ad Arenaways corrisponde alle richieste della nuova impresa, con le uniche modifiche conseguenti al provvedimento dell’Ufficio di Regolazione dei Servizi Ferroviari del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 9 novembre 2010”. Stando al Gruppo Fs, “l’Ufficio di Regolazione dei Servizi Ferroviari ha avviato un procedimento volto a verificare l’eventuale compromissione dell’equilibrio economico del contratto di servizio quale effetto della richiesta di nuovi servizi. A conclusione di questo procedimento” si legge ancora “l’Ufficio di Regolazione dei Servizi Ferroviari ha stabilito che il servizio richiesto dalla società Arenaways ha carattere regionale ed andrebbe a compromettere, in termini di redditività, l’equilibrio economico dei Contratti di servizio pubblico regionale esistenti fra Trenitalia e le due regioni interessate dal nuovo servizio, e cioè Piemonte e Lombardia”. Le Ferrovie dello Stato, quindi, “ricordano che non è stato mai commesso alcun atto di ostruzionismo nei confronti di Arenaways, come è stato invece dichiarato in più occasioni dall’amministratore delegato della stessa società, e che ogni atto è stato svolto nel pieno rispetto della normativa europea e nazionale vigente e delle determinazioni dell’Ufficio di Regolazione dei Servizi Ferroviari”.
Vincenzo Foti