Interoperabilità ferroviaria: oltre le barriere linguistiche con il progetto Translate4Rail
Mettere in atto tutte le azioni necessarie per promuovere lo shift modale, dalla strada al ferro, nei traffici internazionali, incluse le iniziative tese a favorire il rispetto dei requisiti linguistici previsti dalla normativa europea, rientra fra le linee di indirizzo espresse dall’Unione Europea per il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050.
Superare le barriere linguistiche e facilitare le comunicazioni fra macchinisti e Gestori dell’infrastruttura sarà una condizione essenziale per la riuscita del progetto di rete ferroviaria integrata promosso dai programmi di partenariato Shift2Rail e, successivamente, Europe’s Rail.
Proprio Shift to Rail ha finanziato Translate4Rail, innovativo applicativo di traduzione automatica presentato con una dimostrazione live da Rete Ferroviaria Italiana e ÖBB-TS nel corso di Innotrans 2022.
Alla presenza della commissaria europea ai Trasporti, Adina-Ioana Vălean, e dell’amministratrice delegata Vera Fiorani, la Fiera di Berlino si è collegata alla Sala Operativa Nazionale di RFI a Roma tramite la rete GSM-R per simulare l’utilizzo della nuova tecnologia.
Superare le barriere linguistiche all’interoperabilità ferroviaria
Il progetto Translate4Rail è stato lanciato nel dicembre 2020. Sotto il coordinamento dell’Union Internationale des Chemins de Fer (UIC) e di RailNetEurope (RNE), il progetto si è concluso reentemnte con una prova sul campo al confine tra Italia e Austria, sulla linea ferroviaria Tarvisio-Villach, che ha coinvolto RFI, ÖBB-Infrastruktur, ÖBB TS e gli operatori ferroviari DB Cargo, Lokomotion, Rail Cargo Austria e Rail Traction Company.
L’applicativo offre ai macchinisti e agli operatori della circolazione una serie di messaggi predefiniti che attraverso un comune dispositivo, un tablet, permette di gestire molteplici situazioni di comunicazione, consentendo di comprendersi a vicenda pur parlando ciascuno nella propria lingua madre.
RFI e ÖBB Infrastuktur, in qualità di gestori dell’infrastruttura, hanno collaborato insieme alle imprese ferroviarie coinvolte per trovare una soluzione alternativa per superare le barriere linguistiche all’interoperabilità ferroviaria, obiettivo fondamentale del progetto.
Il tool di traduzione automatica è stato concepito, sviluppato e implementato da un team di esperti internazionali composto dai gestori dell’infrastruttura ferroviaria e delle imprese ferroviarie che operano sull’asse di Tarvisio.