Nuova linea alta velocità Napoli-Bari: inaugurato lo scavo delle gallerie sulla tratta Telese-Vitulano
È stato avviato oggi lo scavo delle gallerie sulla tratta Telese-Vitulano, che rappresenta un passo importante verso il completamento della nuova linea Alta Velocità/Alta Capacità Napoli-Bari.
Il cantiere “Le Forche lato Cancello” fa parte del secondo lotto Telese-Vitulano, che prevede il raddoppio e la velocizzazione della linea storica tra Frasso Telesino e Vitulano. Il nuovo tracciato si sviluppa per circa 30 chilometri in variante e in affiancamento e prevede la realizzazione di quattro nuove fermate e il rifacimento della stazione di Telese. I lavori saranno affidati dal RFI al Consorzio Telese Scarl costituito da Ghella, Itinera, Salcef e Coget Impianti per un importo complessivo di 470 milioni di euro.
La nuova linea AV/AC Napoli-Bari, che ha un investimento complessivo di 5,7 miliardi di euro finanziati anche con i fondi del PNRR, rappresenta la prima e più avanzata opera che il Polo Infrastrutture del Gruppo FS sta realizzando per il potenziamento della rete ferroviaria nel Sud Italia.
Velocizzare il collegamento diretto tra il Tirreno e l’Adriatico
La sua realizzazione consentirà di velocizzare il collegamento diretto tra il Tirreno e l’Adriatico, migliorando le connessioni della Puglia e delle province campane più interne con la linea AV/AC Milano-Roma-Napoli. Inoltre, la Napoli-Bari è la prima infrastruttura sostenibile certificata con il Protocollo Envision in Europa e prima linea ferroviaria a raggiungere questo riconoscimento a livello mondiale.
La nuova linea AV/AC Napoli-Bari, che rappresenta già oggi un volano di sviluppo per il territorio e per la creazione di posti di lavoro, è attualmente in fase di realizzazione. Con la prima fase di attivazione della Cancello-Frasso Telesino entro il 2024 sarà possibile realizzare il collegamento diretto tra Napoli e Bari, permettendo di viaggiare tra i due capoluoghi in 2 ore e 40 minuti. Inoltre, nel progetto sono impegnate circa 5mila persone tra ingegneri, tecnici e operai, oltre a una filiera di 2mila imprese tra fornitori e subfornitori.