Roma: 121 nuovi tram per la rete del trasporto pubblico
I mezzi avranno una lunghezza di 33,5 metri e potranno ospitare fino a 215 passeggeri
A Roma si rinnova la flotta tranviaria. Atac ha aggiudicato la gara per la stipula di un accordo quadro per la fornitura di 121 tram bidirezionali dal valore di oltre 457 milioni di euro. La gara è stata assegnata alla società CAF, uno dei quattro grandi costruttori mondiali che hanno presentato offerte nell’ambito della procedura pubblica,
Lo ha fatto sapere, in una nota, l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè. L’appalto prevede già la stipula di un primo contratto applicativo all’interno dell’accordo quadro, con consegna dei primi 40 tram sui 121 previsti.
Questi mezzi serviranno al rinnovo della flotta tranviaria esistente, pur potendo essere impiegati anche lungo le nuove linee in fase di progettazione, essendo i nuovi mezzi tutti di pari caratteristiche, inclusa la possibilità di effettuare tratti in marcia autonoma, stante la predisposizione per accogliere batterie di trazione.
I veicoli sono dotati di avviso anticollisione frontale con pedoni
I nuovi tram avranno una lunghezza di 33,5 metri e potranno ospitare fino a 215 passeggeri. Saranno disponibili 68 sedute e due postazioni per i portatori di disabilità, che potranno anche fruire di pedane per salire a bordo e di tutte le moderne dotazioni che renderanno confortevole il loro viaggio.
I tram sono forniti di climatizzazione, sistemi di videosorveglianza, diffusione sonora per gli annunci e contapasseggeri ed inoltre sono dotati di un sistema di avviso anticollisione frontale con pedoni.
Una linea per l’area archeologica centrale
“È un momento storico perché dopo quasi 20 anni – ha detto Patanè – l’amministrazione, grazie a una delle più grandi gare mai bandite in Europa, investe per acquistare nuovi convogli per servire le nuove linee e quelle esistenti e per sostituire gli Stanga, che, pur essendo un fiore all’occhiello del trasporto pubblico romano, hanno ormai quasi 70 anni di vita. Ci tengo a sottolineare che alcuni di questi saranno completamente recuperati per servire la linea dell’Archeotram che vogliamo realizzare nell’ambito del nuovo progetto dell’area archeologica centrale. I nuovi tram invece saranno degli oggetti frutto della tecnologia più innovativa, esteticamente qualificanti per Roma, più capienti e più performanti, oltre che in grado di viaggiare senza la linea elettrica su alcune tratte, con meno rumore e in grado di affrontare raggi di curvatura più ridotti”.