Stazioni ferroviarie d’Italia: a Piombino tra turismo e industria
Prosegue la rubrica dedicata alle stazioni ferroviarie d’Italia. Un appuntamento quindicinale che ci condurrà alla scoperta delle stazioni più importanti, più antiche o più suggestive del nostro Paese.
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A Piombino tra turismo e industria
La località di Piombino si trova in Toscana ed è conosciuta sia per il lato turistico, i traghetti per l’Isola D’Elba partono da qui, sia per il lato industriale, con i suoi famosi stabilimenti siderurgici. Per trasportare questi materiali i treni merci usano la stazione Fiorentina di Piombino Scalo ed un raccordo, per non interferire sul traffico passeggeri, che raggiungeva Portovecchio di Piombino, dal 1991 in disuso.
Le altre stazioni del paese sono Piombino e Piombino Marittima, entrambe stazioni di testa; la prima, più vicina al centro abitato, era inizialmente il capolinea della tratta collegata a Campiglia, ma a partire dal 1950, è stato realizzato un binario di poco più di un chilometro che la collegava alla seconda. Questa, utilizzata unicamente per il traffico passeggeri, ha cambiato il suo nome in “Piombino binari fascio mare” e ha la praticità di lasciare i passeggeri a pochi metri dai traghetti per l’ Elba.
Una corsa… nel mar Tirreno
La struttura attuale non è quella originaria; inizialmente infatti la linea arrivava direttamente sul molo d’imbarco dove era presente un paraurti per evitare che il convoglio finisse in acqua (questa era la “vera” Piombino Marittima). Purtroppo questo evento è accaduto veramente; negli anni 80, a causa del dislivello della tratta, una motrice non riuscì a frenare e terminò la sua corsa dentro il mar Tirreno, fortunatamente senza vittime.
Per evitare altre simili vicende e vista anche la pericolosità di questo impianto ferroviario così vicino ai passeggeri e alle auto che giravano per il porto, fu deciso di spostare la stazione in un posto più sicuro. Quella attuale infatti, inaugurata all’inizio degli anni 90, è sempre molto vicina alla zona imbarchi ma si trova in posizione sopraelevata di circa 5 metri, eliminando così il discorso relativo alla pendenza della linea e quello relativo alle intersezioni con il traffico stradale.
La littorina “Freccia dell’Elba”
Negli anni 70/80 era famosa la littorina chiamata “Freccia dell’Elba”, utilizzata dalle persone per trascorrere una giornata al mare sull’isola senza dover prendere la propria auto; questo convoglio, svolto prevalentemente nel periodo estivo, partiva alle 6.00 da Firenze Santa Maria Novella arrivando a Piombino 2 ore e 30 minuti dopo, in tempo per prendere il traghetto, mentre il viaggio di ritorno iniziava alle 20:00.