Stazioni ferroviarie d’Italia: a Tarvisio un treno che corre sui binari dal 1870
Prosegue la nuova rubrica dedicata alle stazioni ferroviarie d’Italia. Un appuntamento quindicinale che ci condurrà alla scoperta delle stazioni più importanti, più antiche o più suggestive del nostro Paese.
Il treno a Tarvisio (Friuli-Venezia Giulia) arrivò già nel 1870 con la linea che la collegava a Lubiana, attraversando Fusine Laghi; tre anni dopo venne fatto il tratto che raggiungeva Villach, nell’attuale territorio austriaco.
Nel 1879 è stato aperto il tratto della Pontebbana¸ ferrovia che adesso arriva fino ad Udine e che prende il nome dalla località di Pontebba, nei pressi della quale era ubicato il vecchio confine tra Italia e impero Austro-Ungarico.
Un collegamento internazionale
Tutto ciò l’ha trasformata in un’importante punto di collegamento internazionale tra tre stati europei, permettendo un traffico merci piuttosto intenso. Da sottolineare che in questa stazione, come anche in quella attuale, avviene il cambio di tensione del locomotore; questo perché le linee estere hanno una linea di alimentazione elettrica con un voltaggio diverso dalla nostra. Era dotata di 8 binari, di cui 3 per il servizio viaggiatori.
Inoltre lato Austria, a fianco della statale, si trovavano tre tronchi per il servizio carico-scarico, mentre sul lato Slizza due tronchi per servizi vari. Sul versante italiano era presente un ulteriore binario di collegamento con la vecchia stazione di Boscoverde che sorgeva dove si trova l’attuale; c’era anche un traffico merci locale, principalmente carri di lastre d’acciaio per un’importante azienda del posto.
La nascita di Tarvisio Boscoverde
A fianco dell’ottavo binario si trovavano due ulteriori tronchi officina usati per riparare vagoni. Nel 2000 è stata sostituita da Tarvisio Boscoverde, diventando molto più pratica e costringendo la vecchia Tarvisio Centrale alla chiusura del servizio.
È composta da 8 binari, 5 dei quali muniti di marciapiede e utilizzati per il servizio passeggeri, gli altri solo per il traffico dei merci; si trova tra il culmine della galleria Tarvisio e quello della galleria Leila. Purtroppo non è stato possibile mantenere un raccordo tra l’attuale stazione, posta in mezzo ad un deserto, e la sua antenata o, ancora meglio, con la fermata di Tarvisio Città, posta in pieno centro del paese.
Quest’ultima piccola stazione composta da un solo singolo binario sorgeva in una posizione più favorevole per servire l’abitato, visto che i cittadini avevano chiesto la sua attivazione a causa della scomodità di Tarvisio Centrale; purtroppo nel 2000 venne soppressa e dopo la rimozione delle rotaie è stata trasformata in pista ciclabile.