Porto di Civitavecchia, accordo con Rfi per potenziamento del penultimo miglio ferroviario
Firmato l’accordo tra AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale e Rete Ferroviaria Italiana S.p.A per il potenziamento del penultimo miglio ferroviario del Porto di Civitavecchia.
A siglare l’intesa il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Francesco Maria di Majo, e dal Direttore Territoriale Produzione Roma di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. (Gruppo FS Italiane), Andrea Telera, con la presa d’atto della Regione Lazio.
“L’accordo stipulato crea le condizioni favorevoli per lo sviluppo dei traffici nell’area portuale favorendo altresì il trasporto intermodale di passeggeri e merci da e per l’ambito portuale – commenta il Presidente dell’AdSP, Francesco Maria di Majo -. In termini di competitività, per il porto di Civitavecchia l’infrastruttura ferroviaria è ormai cruciale per lo sviluppo di alcuni segmenti di traffico, soprattutto in esportazione. Questo progetto si inserisce, peraltro, nel contesto della costituzione della Zona Logistica Semplificata (ZLS) laziale il cui sviluppo passa anche da un elevato livello dei collegamenti, a basso impatto ambientale, dei Porti di Roma e del Lazio verso la capitale e le aree industriali, gli interporti e i centri di distribuzione laziale”.
Piano di sviluppo del porto
L’accordo “Sviluppo e sicurezza dell’infrastruttura ferroviaria nel porto di Civitavecchia” è necessario alla realizzazione nel porto della piastra logistica dell’Italia Centrale.
Come previsto dal Piano Nazionale della Portualità e della Logistica, l’accordo con RFI, individuata quale Soggetto Attuatore del Progetto, mira al miglioramento dei collegamenti ferroviari con il porto e l’integrazione dello stesso con il Sistema Logistico, con particolare riferimento ai collegamenti ferroviari di “penultimo” ed “ultimo miglio”.
Gli oneri economici e finanziari dei suddetti interventi, che risultano stimati in circa 11 milioni di euro, saranno a carico dell’AdSP, previo ottenimento dei fondi da parte del MIT.
Gli interventi previsti riguardano attività di manutenzione straordinaria finalizzate all’incremento della sicurezza del raccordo ferroviario di collegamento tra la stazione e il porto e la realizzazione di una stazione passeggeri in ambito portuale.
Le misure previste dall’accordo sono in perfetta sinergia con il progetto per la realizzazione dei nuovi fasci binari all’interno dell’ambito portuale che prevede una nuova deviata di collegamento con il terminal contenitori e quello dell’automotive. Il costo stimato di questi ultimi interventi è pari a circa 18 milioni di euro e lo stesso sarà a carico dell’AdSP nell’ambito del Piano di Sviluppo del Porto.
“Sia gli interventi oggetto dell’accordo di oggi che le ulteriori opere di realizzazione di “ultimo miglio ferroviario” che, insieme, hanno un costo di 29 milioni di euro, saranno realizzati anche grazie a contributi diretti (regionali, nazionali ed europei) e mutui BEI. Continuiamo, quindi, a puntare su quei progetti infrastrutturali che possono rafforzare il rapporto sinergico e funzionale tra i porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta e gli interporti e centri di distribuzione laziale, dando particolare attenzione ai vantaggi ambientali derivanti dal minor numero di chilometri percorsi rispetto all’utilizzo di altri porti nazionali”, conclude il numero uno di Molo Vespucci.
“L’accordo ‘Sviluppo e sicurezza dell’infrastruttura ferroviaria nel porto di Civitavecchia’, siglato questa mattina tra l’Autorità di sistema portuale del mar Tirreno Centro Settentrionale e Rfi, presso la Regione Lazio, va esattamente nella direzione che auspichiamo da tempo: siamo convinti che il potenziamento del penultimo e ultimo miglio ferroviario del Porto di Civitavecchia sia un elemento fondamentale per l’efficientamento del traffico passeggeri e merci, e che possa rappresentare un volano per il tessuto produttivo di tutto il territorio”, ha dichiarato il Segretario Generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, aggiungendo che “il potenziamento della rete infrastrutturale in senso intermodale è esattamente ciò che serve per facilitare la ripresa economica e occupazionale del Lazio, a maggior ragione alla luce degli impatti sociali provocati dall’emergenza Covid. Da tempo ribadiamo che, anche per il suo posizionamento strategico al centro della Penisola e del Mediterraneo, il porto di Civitavecchia può rappresentare un vero e proprio fiore all’occhiello dell’economia regionale, nazionale e internazionale. Per parte nostra, continuiamo a seguire con attenzione e propositività ogni tematica legata alla valorizzazione della rete trasportistica”.