Rfi, accordo col Veneto per immobili dismessi
La Regione Veneto ha firmato un Protocollo d’Intesa con Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) per l’utilizzo degli immobili e delle aree non più funzionali alle attività ferroviarie. L’iniziativa è contenuta nell’accordo tra Fs e Regione del settembre scorso, che prevede la possibilità da parte delle Ferrovie, su proposta dell’ente, di concedere in comodato d’uso gratuito a enti locali, o in affitto a privati, gli edifici non più utilizzati.
Come ha dichiaratp l’assessore alla Mobilità Renato Chisso, “l’obiettivo è quello di favorire la riqualificazione di questi immobili spesso oggetto di atti di vandalismo, garantendone la manutenzione e il decoro. Un utilizzo rispondente alle esigenze delle diverse comunità locali, anche per migliorare i servizi per la clientela”.
Per l’uso dei beni dismessi, Rfi stipulerà convenzioni con gli enti locali o con i privati che esercitano attività commerciali e che sono interessati a gestirli e a utilizzarli, in proprio o tramite associazioni, per scopi sociali, istituzionali o anche economico-produttivi, compatibili con la circolazione dei treni, col servizio ferroviario in genere e, in particolare, col servizio alla clientela Fs. Chi usa il bene dovrà garantirne la manutenzione. In più Rfi cederà, in comodato o locazione, fabbricati e aree relative alle stazioni ferroviarie venete interessate da una frequentazione inferiore a 500 viaggiatori al giorno.