Rfi e Anac: patto anticorruzione e vigilanza collaborativa sulle opere in corso
Promuovere legalità e prevenzione della corruzione negli appalti ferroviari. Verificare la conformità dei bandi di gara al Codice dei contratti pubblici. Prevenire infiltrazioni criminali attraverso clausole e condizioni ad hoc. Monitorare il corretto svolgimento delle gare d’appalto. Supervisionare l’esecuzione dei lavori da parte della ditta vincitrice del bando.
Per gestire gli appalti con trasparenza sempre maggiore Rete Ferroviaria Italiana si dota di un nuovo strumento, il Protocollo di Vigilanza Collaborativa, grazie alla collaborazione con l’Autorità Nazionale Anticorruzione per prevenire e monitorare in corso d’opera possibili episodi di corruzione nell’ambito dei propri appalti.
Il Protocollo è stato sottoscritto ieri a Firenze da Raffaele Cantone, presidente Anac, e Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rfi. Presente Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, che contestualmente ha firmato con l’Anac un Protocollo di Azione per i lavori di raddoppio della linea ferroviaria Lucca–Pistoia, intervento cofinanziato dalla Regione.
Questo primo accordo collaborativo ha la durata di un anno ed è un ulteriore strumento per prevenire episodi di corruzione, per la tutela sia dell’interesse pubblico (correttezza e trasparenza) sia dell’interesse aziendale. Integra i Protocolli di legalità che Rete Ferroviaria Italiana ha già siglato con istituzioni ed enti territoriali per la prevenzione della corruzione e la trasparenza nei territori interessati da lavori appaltati da Rfi.
Tre gli interventi che durante l’anno saranno messi sotto la lente di ingrandimento dell’Autorità, individuati fra quelli a maggiore valenza economica e territoriale nell’ambito dei progetti nazionali di potenziamento infrastrutturale e tecnologico.
Upgrading tecnologico e infrastrutturale sulla linea Bologna–Padova con rinnovo sistemi di distanziamento in sicurezza dei treni (in linea) e di gestione e controllo del traffico ferroviario (nelle stazioni), adeguamento binari nelle stazioni, installazione sistemi di ultima generazione per l’informazione al pubblico e soppressione dei passaggi a livello
Raddoppio della linea Lucca–Pistoia (circa 43 km) con realizzazione di varianti di tracciato, soppressione passaggi a livello, nuove viabilità stradali e riqualificazione stazioni.
Gli interventi per il raddoppio della linea Lucca–Pistoia saranno monitorati anche dalla Regione Toscana attraverso il Protocollo di Azione stipulato con Anac.
Rispetto ai primi due interventi oggetto di monitoraggio per il Nord e Centro-Italia, il terzo sarà individuato, a breve, fra quelli di maggior rilievo programmati nel Sud Italia.
Adelina Maddonni