Rfi: ferrovia Orte-Falconara, attivo il raddoppio dei binari tra Castelplanio e Montecarotto
Attivo da oggi il raddoppio dei binari tra Castelplanio e Montecarotto cha aggiunge un altro tassello importante al potenziamento della Orte-Falconara. L’attivazione di oggi completa dal punto di vista ferroviario un intervento molto atteso. Completeranno il quadro alcuni lavori sulle viabilità limitrofe all’intervento ferroviario, che termineranno entro l’estate.
L’investimento di RFI per la realizzazione del nuovo tracciato a doppio binario e dell’attrezzaggio tecnologico è stato pari a circa 95 milioni di euro.
Il nuovo tratto di linea – che sostituisce quello esistente – si sviluppa per circa 6,2 km, parte in affiancamento e parte in variante planimetrica rispetto al tracciato precedente. La linea attraversa il fiume Esino in due punti e lo scavalca con due viadotti ferroviari, che rappresentano le opere principali dell’intero intervento.
I due viadotti sono stati realizzati con travi in cemento armato precompresso della lunghezza di 23 metri mentre le due campate di scavalco del fiume sono state realizzate ognuna con 6 travi metalliche “a doppio T” – tutte assemblate in cantiere – della lunghezza di 46 metri e dal peso di 450 tonnellate ciascuna. Il sedime ferroviario è stato realizzato per la maggior parte con opere in terra (circa 265mila metri cubi), con il riutilizzo di gran parte dei materiali provenienti dagli scavi eseguiti.
Per il regolare deflusso delle acque, sono stati realizzati sottovia in cemento armato – con relative viabilità di collegamento – dotati di vasche di accumulo e sistemi di pompaggio, per garantire la sicurezza in caso di eventi meteorologici rilevanti.
Inserite anche opere di mitigazione acustica tramite barriere antirumore che si inseriscono armonicamente nel contesto del territorio, nonché opere idrauliche di difesa in prossimità del fiume Esino (oltre 145mila tonnellate di massi ciclopici).
L’intervento ha permesso inoltre l’eliminazione di due passaggi a livello – nel territorio di Maiolati Spontini e alla Stazione di Castelplanio – sostituiti da altrettanti sottovia riservati al traffico stradale e pedonale, con benefici sulla regolarità e sulla sicurezza del traffico sia ferroviario sia stradale.
Completa l’intervento l’abbattimento delle barriere architettoniche nella stazione di Castelplanio, realizzato attraverso un nuovo marciapiede – lungo circa 300 metri e ad altezza 55 cm, lo standard europeo per i servizi metropolitani, per facilitare l’accesso ai treni – munito di percorsi e mappe tattili per ipovedenti e accessibile dal piazzale tramite un sottopasso pedonale e un ascensore.