Rfi potenzia e modernizza la rete ferroviaria italiana
Aggiudicate 4 gare per 600 milioni in una sola giornata
Quattro gare aggiudicate e una quinta pubblicata nella sola giornata del 16 giugno. Il Piano di investimenti di Rete ferroviaria italiana (Rfi) corre, è il caso di dirlo, come un treno.
Valore complessivo dei lavori circa 600 milioni di euro. Si tratta di investimenti finalizzati a potenziare la rete ferroviaria italiana, in parte provenienti dai fondi del PNRR che prosegue la sua marcia, considerato che circa l’80% dei fondi assegnati a RFI sono destinati a opere già in fase realizzativa. Il Gruppo FS è anche il principale affidatario dei fondi del PNRR che, uniti a quelli del Fondo Complementare, sommano circa 26 miliardi di euro, più di 24 in capo a RFI.
L’età media delle infrastrutture ferroviarie italiane è di circa 60-70 anni e la rete necessita quindi, oltre che di una costante manutenzione, di importanti investimenti, tanto che nel Piano di FS ammontano a circa 180 miliardi tra binari e strade.
A cominciare dai primi mesi del 2023 gli investimenti, tra lavori già aggiudicati, lavori in corso e quelli assegnati per ultimi finora la cifra è di ben 34,5 miliardi.
Ecco i lavori aggiudicati il 16 giugno
370 milioni di euro per la gara per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori per l’interramento della linea tra Catania Acquicella e Bicocca, nel nodo di Catania, al raggruppamento di imprese composto da Eteria Consorzio Stabile Scarl (Capofila), Euro Ferroviaria e Salcef. Parte integrante dell’itinerario Palermo – Catania – Messina.
Oltre 45 milioni di euro, finanziati anche con fondi PNRR e dal Fondo per lo sviluppo e la coesione, per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori per il raddoppio della linea Campoleone-Aprilia al raggruppamento di imprese composto da Zappa Benedetto (Capogruppo) e Codimar.
Oltre 8 milioni di euro, finanziati anche con fondi PNRR, in Piemonte per la progettazione esecutiva e la realizzazione della fermata ferroviaria Torino San Paolo, sulla linea S.Paolo-Orbassano, al raggruppamento di imprese costituito da Rete Imaf 21 (capogruppo), SE.GE.CO e Cronos Sistemi Ferroviari.
Oltre 82 milioni di euro, finanziati anche con il Fondo per lo Sviluppo e Coesione (FSC), in Sardegna per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori di velocizzazione della linea San Gavino – Sassari – Olbia con la variante di Bauladu a Manelli Impresa.
Oltre 74 milioni di euro, finanziati anche con fondi PNRR, per la gara appena pubblicata che riguarda la realizzazione del nuovo Apparato Centrale Computerizzato (ACC) per la regolazione della circolazione ferroviaria nella stazione di Milano Centrale. Il nuovo impianto, uno dei sistemi di massimo livello tecnologico nel settore della gestione del traffico ferroviario, sarà una vera e propria “cabina di regia” che renderà ancora più efficiente l’utilizzo dell’infrastruttura incrementando gli standard di regolarità della circolazione dei treni.