Scioperi treni 8 giugno, adesioni all’80%
Si attestano a una media nazionale dell’80%, secondo i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Orsa e Fast, le adesioni allo sciopero del personale addetto alle pulizie delle vetture ferroviarie, all’accompagnamento notte e alla ristorazione a bordo treno.
Lo riferisce Gabriele Cerratti, responsabile per gli appalti ferroviari della Filt, ricordando che la protesta di ieri, 8 giugno, è stata proclamata “in quanto i bandi di gara non danno indicazioni certe sul contratto nazionale di riferimento da applicare e non prevedono alcuna clausola sociale ed inoltre per l’indeterminatezza sul futuro dei settori in considerazione dei numerosi tagli dei servizi”. Secondo il dirigente sindacale della Filt “questa vertenza riguarda tutti, i lavoratori che vivono una situazione di inadeguatezza economica ma anche i viaggiatori che devono accettare una situazione di indecenza su tanti convogli, in termini di scarso livello di pulizia e di servizi inadeguati, a causa della carenza di personale”. Pertanto, avverte la Filt, la vertenza continua e, a meno di nuovi segni di apertura, non si escludono ulteriori proteste.
I ferrovieri calabresi, sempre aderenti ai sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Orsa e Fast, dopo aver manifestato ieri mattina in 250 a Roma (molte le donne) mentre in Calabria era in corso uno sciopero, hanno invece ottenuto dalle Fs la promessa di un tavolo di confronto. Temi della trattativa il taglio dei treni, l’abbandono della ferrovia jonica, il servizio merci Gioia Tauro-Lamezia Terme e il trasferimento di alcune unità operative di esercizio da Reggio Calabria a Napoli, fra cui i posti centrali di telecomando della circolazione dei treni. Il direttore generale del Gruppo Fs Domenico Braccialarghe incontrerà i ferrovieri a Reggio a fine giugno.
Vincenzo Foti