Sciopero dei treni in Calabria a metà aprile
La Calabria ferroviaria è in fermento. Ritrovata la loro unità di fronte al taglio dei treni a lunga percorrenza, i lavoratori della rotaia hanno proclamato uno sciopero generale del comparto per la metà di aprile (presumibilmente il 13). All’agitazione aderiranno Filt-Cgil, Fit-Cisl, Ugl Ferrovie, Fast Ferrovie e Orsa.
Lo sciopero era stato annunciato per il 9 marzo (vedi articolo) per essere sospeso e spostato al giorno 23 in seguito a un tentativo di concertazione, che però non ha dato risultati positivi. Ultimamente, ricomposta la frattura sindacale, si è deciso di rinviare l’agitazione di otto ore a metà aprile.
Nel frattempo è apparso un sottilissimo spiraglio aperto, a quanto pare, dallo stesso capo di Fs Mauro Moretti. Durante un incontro tenutosi in Calabria con l’assessore ai Trasporti Demetrio Naccari, il ministro Matteoli avrebbe parlato di “un impegno sostanziale dell’ingegner Moretti” (voce non confermata dall’azienda) a rivedere la decisione sui tagli dei treni per Milano e Torino.
Colpisce comunque il balletto di cifre sui treni effettivamente sospesi. A conti fatti, quelli davvero scomparsi oggi dai binari sono otto. A questi se aggiungeranno altri quattro che, viaggiando soltanto nelle vacanze pasquali e durante l’estate, saranno soppressi nei giorni di effettiva circolazione. Qualcuno ha aumentato la cifra a 16-18 aggiungendo alcuni treni regionali, che secondo Fs sarebbero stati invece solo ‘spostati’ da una tratta all’altra.