Scontro tra treni a Faenza: indagato il macchinista
Solo sei feriti sono stati ricoverati per accertamenti e poi dimessi. Gli altri medicati sul posto
È indagato per disastro ferroviario colposo uno dei due macchinisti che domenica si trovava a manovrare il treno ad alta velocità che ha tamponato un regionale fermo sui binari. Si tratta di un 44enne veneziano che la Procura di Ravenna ha iscritto nel registro degli indagati come atto dovuto. Sono infatti ancora in corso tutti gli accertamenti necessari a comprendere la dinamica dell’incidente.
Il Frecciarossa, infatti, ha colpito il regionale a marcia indietro e, per fortuna, a lenta velocità. Diciassette i passeggeri feriti che, però, non hanno riportato che lievi contusioni e sono stati poi dimessi.
Tanta, invece, la paura per tutti, personale di bordo e passeggeri.
Secondo quanto dichiarato da Trenitalia l’Etr 600 procedeva all’indietro. Una lenta retromarcia che per l’azienda sarebbe stata provocata dalla pendenza della tratta e avrebbe portato all’impatto con il regionale, fermo regolarmente al semaforo rosso. Trenitalia ha fatto sapere che sono in corso accertamenti sulla dinamica.
Intanto il tamponamento, pur non avendo provocato morti o feriti gravi ha richiamato l’attenzione sul susseguirsi di incidenti ferroviari degli ultimi mesi, dalla morte dei cinque operai che lavoravano sui binari (Ne abbiamo scritto qui Cinque operai investiti da un treno sulla linea Torino Milano. Inutili i soccorsi ) fino al più recente avvenuto a Corigliano (Treno travolge camion sui binari in Calabria: due vittime ) riportando all’attenzione nazionale il tema della sicurezza.
Le operazioni di soccorso sono terminate intorno alle 22 di domenica, ma solo dopo le 12:20 di lunedì la circolazione è ripresa regolarmente tra fra Forlì e Faenza, sulla linea Bologna-Rimini.
Dei 17 feriti solo in sei sono stati ricoverati per accertamenti e cure mediche, mentre gli altri sono stati medicati sul posto.
Insomma la terza tragedia ferroviaria in pochi mesi è stata solo sfiorata.